Scuola a costo energetico zero un milione di euro da investire

La scuola elementare di Castelcovati ridurrà quasi a zero la bolletta energetica

«Near Zero Energy Building», ossia una scuola quasi a zero consumi. È con questo progetto che il Comune di Castelcovati si è portato a casa la bellezza di un milione di euro, finanziando pressoché per intero la sistemazione della nuova scuola elementare.

LA NOTIZIA è stata diffusa ieri dal sindaco Alessandra Pizzamiglio, a dir poco entusiasta per un traguardo pressoché inimmaginabile fino a qualche tempo fa. «I previsti lavori di rifacimento totale della palestra delle scuole elementari di Via De Gasperi - spiega il primo cittadino - portano in dote una piacevole sorpresa, giunta con largo anticipo rispetto ai tempi previsti. Grazie al lavoro congiunto dell’assessore ai Lavori pubblici Demis Nodari e dell’ufficio tecnico comunale, diretto dall’architetto Canio De Bonis, il Gestore servizi energetici (Gse) erogherà un contributo di circa 1 milione di euro, in quanto il complesso scolastico verrà trasformato in un edificio a energia quasi zero. Sarà insomma in grado di produrre, grazie ai pannelli fotovoltaici e all’ottimizzazione della resa energetica, quasi tutta l’energia di cui ha bisogno». Spiega l’architetto Canio De Bonis: «Procederemo con un maxi cappotto isolante su tutti gli edifici, mentre la palestra sarà realizzata ex novo, per cui sarà già realizzata con materiali di primaria efficienza e una centrale termica con pompa di calore, ossia senza gas. La palestra necessitava di accorgimenti antisismici, ma demolendola porteremo sul territorio uno spazio di sicurezza per tutta la città». L’ingresso di questo ulteriore contributo, sommato al mezzo milione di euro stanziato dal Ministero dell’Istruzione, porterà il Comune a potersi dotare di una nuova palestra sostenendo in proprio meno del 5% del costo totale dell’opera. Rispetto alla ristrutturazione parziale preventivata, la palestra sarà completamente nuova e saranno introdotti accorgimenti energetici su tutto il campus scolastico così che, oltre al finanziamento, il Comune potrà contare su forti risparmi nelle bollette. Al Comune resterà ben poco da spendere rispetto all’importante costo dell’opera: su 1,5 milioni di euro in opere, l’Amministrazione di Pizzamiglio prevede una spesa propria di circa 70 mila euro, circa il 5% dell’importo complessivo. L’assessore Demis Nodari: «Questo è il punto d’arrivo di una scelta politica maturata dieci anni fa, quando abbiamo deciso di lavorare sulle scuole già esistenti con interventi continui di riqualificazione, una serie di sforzi per nulla vani e non posso negare una soddisfazione personale nell’aver intrapreso un percorso che oggi vediamo compiersi in questo modo».

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