MANERBIO

Si calano dal
tetto e depredano
Le Arcate

Il centro commerciale «Le Arcate»

A colpi di mazza, dopo essersi arrampicati sul tetto, ma non solo. I due ladri che l’altra notte hanno razziato tre negozi del centro commerciale «Le Arcate», a Manerbio, non hanno agito solo con la forza. E alla fine il bottino è stato piuttosto ingente.

 

UNA DELLE FASI principali del furto è stata senza ombra di dubbio tra le prime, ovvero il disinnesco dell’allarme. Grazie a questo passaggio i due malviventi hanno potuto agire indisturbati per un lasso di tempo di almeno due ore. Questa la prima ricostruzione e delle indagini dei carabinieri della compagnia di Verolanuova, intervenuti nel centro commerciale anche per i rilievi scientifici. Ma c’è un altro aspetto che con ogni probabilità va tenuto in considerazione: la presenza di un palo pronto ad avvisare i complici. I carabinieri, guidati dal capitano Tedros Christian Comitti Berè, hanno raccolto diversi reperti utili alle indagini, importanti per imboccare una pista investigativa. Erano circa le tre della notte tra domenica e lunedì quando i due ladri, tre con il palo, sono entrati in azione. Avevano il volto coperto e sono passati dal tetto del centro commerciali. In particolare sarebbero passati dalle condutture predisposte per areare la struttura. Una volta nel sottotetto hanno disattivato il sistema d’allarme e quindi a questo punto avrebbero fatto ricorso alle mazze per aprirsi dei varchi. Un’operazione che ha spalancato loro l’accesso al centro commerciale e ai negozi. Nel mirino dei due malviventi ne sono finiti tre. È stata razziata l’agenzia di viaggi Mareando Tour, dove sono stati rubati 8 mila euro in contanti. Meno consistente il bottino prelevato dal negozio d’abbigliamento Ama, circa 300 euro anche in questo caso in contanti. La refurtiva dal valore più consistente è stata però quella presa nella profumeria Rosa. In questo caso non si tratta di soldi, ma di prodotti in vendita nel negozio e il loro valore ammonta a circa 50 mila euro. La profumeria è stata toccata dalla razzia non solo dal punto di vista dell’ingente quantità di prodotti rubati. I ladri hanno creato un varco nel muro che collega il negozio d’abbigliamento alla profumeria, con i conseguenti danni. Colpi di mazza, quindi, vibrati in piena notte senza che nessuno potesse sentirli. Colpi di mazza che però lasciano anche intendere che con ogni probabilità c’è stato un sopralluogo da parte dei malviventi per agire poi nel modo più efficace. Le indagini, come sempre in questi casi hanno come elemento imprescindibile l’acquisizione delle immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza. Ma è stato acquisito anche altro, ritenuto di particolare rilevanza dai carabinieri. Certo è che il bottino ammonta sui 60mila euro. A tutto ciò bisogna aggiungere i danni provocati dal ricorso alle mazzette. Chi è entrato nelle «Arcate», l’altra notte ha senza dubbio agito sulla base di un’esperienza criminale non indifferente e ricorrendo a un piano studiato nei minimi dettagli. Un piano che ha consentito ai ladri di rimanere ben due ore nel centro commerciale per portare a termine il colpo.

 

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