LENO

Viaggio nel cibo sostenibile Il «Capirola» ha fatto scuola

«Dal giardino dei semplici all'orto di oggi verso il planetary garden»: è il titolo di un progetto da premio firmato dal corso geometri (oggi si chiama Cat) dell'istituto superiore «Capirola» di Leno ma realizzato col contributo dell'Istituto comprensivo (dalla scuola dell'infanzia fino alla media), che si è metitato il quarto posto nel concorso regionale «Le scuole della Lombardia per Expo 2015».
Quarto in Lombardia ma primo per la provincia: l'operazione ha coinvolto ben 737 studenti, 22 classi e 32 docenti (tra i quali Graziella Freddi e Giorgio Gandelli), soggetti pubblici e privati (Comune, Pro loco, Cassa padana, Fondazione Dominato Leonense, la società Algebra, l'Arpa, l'Ersaf) e anche alcune associazioni., E rappresenta il risultato finale del «Progetto archivio» avviato 5 anni fa dal Comune.
I contenuti?, Il tema dell'Expo è quello del cibo; possibilmente di qualità e a basso impatto.

E i ragazzi del Capirola hanno deciso di studiare il capitolo della «coltivazione casalinga come mezzo per superare le difficoltà economiche di oggi, ma anche per uno sviluppo sostenibile che riduca a zero il movimento di alcuni prodotti agricoli e avvicini i giovani alla conoscenza delle potenzialità del territorio., L'idea - spiega la dirigente Ermelina Ravelli - è quella di migliorare la salute delle future generazioni con educazione e prevenzione».
Il percorso si è sviluppato tra passato, presente e futuro con diversi approfondimenti., «Il giardino dei semplici» è un'analisi storica dell'orto medievale collocata nell'Abbazia di Leno; «L'orto di oggi» individua zone adatte alla coltivazione, dopo un attenta analisi ambientale di suolo, aria e acqua, in collaborazione con il sito web Q-cumber; e punta l'attenzione sulla salute dell'uomo e sull'equilibrio ambientale, sulle coltivazioni autoctone e sulle realtà equo-solidali.
Infine, il capitolo «Planetary garden» approfondisce la progettazione di serre e soluzioni biosostenibili innovative, come l'orto verticale, il riutilizzo di materiali di recupero e dell'acqua piovana e lo sviluppo di coltivazioni arboree con valenza estetica., M.MON.

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