TEMPO LIBERO

A Casazza una arena dedicata al parkour

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In volo sugli ostacoli

La pandemia ha costretti a fare inevitabilmente i conti con gli spazi in cui abitualmente si vive. Sono così emerse le numerose criticità legate ai luoghi delle nostre città in cui il pubblico e sano esprimersi della vita comunitaria non sempre è garantito o incentivato. Inizia per questa ragione a prendere sempre più piede la consapevolezza che sia necessario ripensare la funzione e l'aspetto degli agglomerati urbani secondo un approccio maggiormente inclusivo e green, riqualificando aree in precedenza inutilizzate e restituendole all'essere umano come uno spazio godibile al di fuori del proprio loculo abitativo. Nel quartiere di Casazza, in città, è avvenuto   qualcosa di profondamente connesso a tutto questo.

Il Consiglio di Quartiere, infatti, nell'ambito del percorso «Facciamo fuori lo sport» voluto dalla Loggia ha presentato quello che è il primo passo del nuovo progetto di riqualificazione urbana «Riprendiamoci l'Arena». Grazie a mirati interventi strutturali verrà rimesso a disposizione del pubblico del centro sociale del quartiere uno spazio di aggregazione rinnovato. Si tratta di una piccola arena adatta ad ospitare anche il parkour, la disciplina non agonistica nata a cavallo degli anni Ottanta del secolo scorso nei sobborghi parigini e che consiste nel compiere movimenti acrobatici di corsa, arrampicata e salto in ambiente urbano o naturale. Il progetto vede infatti l'attiva partecipazione dell'associazione sportiva Move Out, che tra le attività all'aria aperta proposte, è un punto di riferimento regionale per quanto riguarda questa disciplina, in Italia ancora in parte sconosciuta. «Con un totale di 5 interventi e con circa 10 mila euro riusciremo a creare un luogo di incontro e scambio, anche sportivo», ha spiegato l’assessore comunale Walter Muchetti.

La giornata si è svolta a tutti gli effetti all'insegna del movimento perché si sono presentati all'incontro anche numerosi giovani, più o meno esperti, pronti a misurarsi con le strutture del luogo. Presenti all'incontro, oltre al fondatore di Move Out, Roberto Bolzacchini, anche la vice presidente e il presidente del Consiglio di Quartiere di Casazza, Gloria Gobetto e Luca Pomarici. «Lo spazio era da troppi anni lasciato a se stesso e teatro di decadenza, ora è pronto ad essere implementato nuovamente», ha ricordato nel suo intervento Luca Pomarici. Al via dunque un nuovo progetto che fa del suo centro la persona e il suo libero muoversi negli spazi ritrovati dea città.•.

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