L'APPELLO

"Con il Recovery Fund risorse per le famiglie delle vittime di femminicidio"

Gigliola Bono, mamma di Monia Del Pero

La mamma di Monia Del Pero, uccisa a soli 19 anni nel 1989 dal fidanzato a Manerbio, ha scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi per chiedere che con i soldi del Recovery Fund sia creato un fondo per le famiglie delle vittime di femminicidio.

Gigliola Bono da anni sta combattendo, passando da un tribunale all’altro, per vedere riconosciuto un risarcimento che possa essere esteso a tutti coloro che si trovano a vivere lo stesso dramma. «Mi è sempre stato detto che non ci sono i soldi. Ora invece arrivano miliardi dall’Europa e non si potrà più usare la scusa del denaro» spiega Gigliola Bono. «La mia battaglia è per tutte le famiglie delle donne uccise. Io - aggiunge - non chiedo l’elemosina allo Stato, ma il riconoscimento di un diritto». Mesi fa la donna aveva scritto al Capo dello Stato Mattarella ricevendo anche risposta dagli uffici del Quirinale.

Dopo l’omicidio, il cadavere di Monia Del Pero fu gettato in un dirupo. Il suo assassino ha scontato la sua pena e si è rifatto una vita.

 
 
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