Garda a secco: può slittare il via della stagione irrigua

La penisola di Sirmione a secco è uno dei simboli di questo momento storico nel quale il Lago di Garda sta soffrendo la siccità in maniera molto evidenteLa sofferenza del Lago di Garda si vede anche nei porti

Tra decreti annunciati da un mese dal Consiglio dei ministri non ancora all’ordine del giorno e tavoli di lavoro organizzati praticamente a ogni livello istituzionale, passano le settimane e la crisi idrica si aggrava., Fino alla fine del mese non sono in arrivo perturbazioni degne di questo nome e giunti a questo punto, a meno di veri e autentici miracoli (dovrebbe piovere quasi due mesi di fila per azzerare il deficit idrico accumulato finora), la situazione pare irrecuperabile., E il Benaco è un sorvegliato speciale., «Nell’immediato se non piove non c’è nulla da fare - afferma senza girarci troppo intorno il segretario della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa –., Un mese fa in occasione del primo vertice organizzato a Peschiera con i vertici di AiPo e i rappresentanti dei Consorzi irrigui di valle avevamo gettato le basi per definire collegialmente una linea d’azione condivisa e a fine marzo ci ritroveremo per fare le prime valutazioni., In un mese però non è piovuto e alla resa dei conti è già stato tanto mantenere il livello del lago tra i 45 e i 47 cm sopra lo zero idrometrico»., Non certamente la misura ideale per iniziare la stagione irrigua, considerato che lo scorso anno, alla stessa data del 19 marzo, il bacino si attestava a +104 centimetri contro i +47 di ieri alle 9, per un invaso «pieno» al 37%., « Sulla carta l’apertura della stagione irrigua è fissata al primo aprile ma quest’anno viste le condizioni mi auguro che la data possa slittare - auspica Ceresa -.

Se si apre subito (adesso i deflussi dalla diga di Salionze sono ridotti al minimo sindacale di 8 metri cubi al secondo a fronte di afflussi a 4 metri cubi al secondo) non si va lontano»., Regione Lombardia lo scorso febbraio, ricordiamo, ha limitato ulteriormente il deflusso di acqua dal lago verso il Mantovano, sperando di fermarne la decrescita, accordandosi con i concessionari idroelettrici e Terna, il gestore nazionale del sistema, per lo stop delle attività di alcune centrali come appunto quella sul Mincio che è già stata fermata., Tutto mentre il Po con i suoi 604 mc di portata ha un livello che non raggiunge nemmeno la metà della media storica., Giovedì prossimo dovrebbe essere la volta buona nel Consiglio dei ministri per l’inserimento all’ordine del giorno del decreto siccità e l’annuncio del Commissario destinato a gestire l’emergenza., La speranza di piogge tra aprile e maggio rimane immutata, ma già adesso con le prime misure di razionamenti di acqua nelle regioni del bacino del Po, la stagione, commissario o non commissario pare compromessa., Si dovrà lavorare per salvare il salvabile, magari provando a pianificare soluzioni nel lungo periodo., Impresa forse ancora più ardua, considerato che se ne parla da decenni ad ogni stagione critica, rimandando poi tutto con l’arrivo delle prime piogge., •.

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