BRESCIA

Il «Grande Fratello» contro le "baby gang": 30 nuove telecamere

Le aggressioni e gli atti di vandalismo sono sempre più frequenti tra i ragazzi della città

Il Comune si concentra sulle stazioni della metropolitana come risposta alle baby gang, che oltre alle piazze hanno scelto le aree attorno alle fermate come teatri per illeciti, violenze, risse, vandalismi e aggressioni. La risposta consiste nell’installazione di 30 telecamere di videosorveglianza, che si aggiungono alle 25 già attive attorno alla metro. Sorvegliata anche dalle telecamere di Brescia Mobilità che, peraltro, grazie ad un protocollo con la Questura, possono inviare le immagini registrate direttamente agli operatori di polizia. Una rete che - a parere del sindaco - non solo è un ausilio fondamentale per le forze dell’ordine allo scopo di individuare i responsabili di azioni violente, ma è anche un deterrente. «Insisto, Brescia è una città che registra un trend di calo dei reati. C’è quindi più sicurezza non meno sicurezza. Ma non si può negare che c’è un fenomeno nuovo di delinquenza giovanile. Comportamenti che superano il confine tra la maleducazione e il reato». (...)

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