IL FOCUS

Rientro in aula tra interrogazioni e verifiche a raffica, gli studenti protestano

Verifiche, interrogazioni, ma anche la gioia di tornare in aula

Dopo circa un mese di didattica in parte in presenza, è il momento del rush finale per gli studenti, per lo meno per quelli che non dovranno affrontare la maturità. Una prova che «quest’anno andrà di lusso. Sarà meno difficile rispetto a due anni fa», scherza Gianluca Pisa, in quarta al Calini, che ammette: «A me sta andando tutto bene, perché i professori sono bravi e hanno distribuito nel tempo le verifiche; e poi è davvero bello essere di nuovo con i compagni, vivere la vita scolastica per quello che è. Però forse la mia è una classe privilegiata; in effetti, sento molte lamentele da altri studenti, perché sono subissati da prove. A maggio è abbastanza normale, ma questa volta i professori avrebbero dovuto tener conto del contesto in maniera maggiore». (...)

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