«Questa è una giornata importante., Brescia e la sua provincia hanno pagato un prezzo molto alto durante la pandemia e questa cerimonia può davvero rappresentare una ripartenza»., Così il capo della polizia Lamberto Giannini intervenendo alle celebrazioni per il compleanno numero 110 della questura di Brescia., «La pandemia ha segnato molto anche la polizia: abbiamo avuto 16 vittime e oltre diecimila contagi tra i nostri uomini e donne - ricorda Giannini -., I nostri servizi non si sono mai fermati., Ora vogliamo tornare nelle piazze, nelle strade e vicino alla gente».
Un ritorno alla normalità che deve fare i conti anche con fenomeni di violenza che la pandemia prima e le riaperture poi hanno fatto crescere., «Il fenomeno delle risse tra ragazzi è uno di questi - ha ricordato Giannini -., Lo stiamo monitorando., Bisogna però ricordare che a fronte di gruppuscoli di ragazzi violenti ce ne sono migliaia che rispettano le regole».
Lo stesso vale anche per episodi di violenza di genere.
«Sono aumentati - ricorda il capo della polizia -., A fianco dell’attività repressiva c’è anche quella di prevenzione., Abbiamo intensificato gli sforzi anche attraverso una serie di campagne per tenere alta l’attenzione sul fenomeno».
Il pomeriggio di celebrazioni si è aperto nel cortile della questura è stato inaugurato il monumento ai Caduti della polizia di Stato, ideato e creato dai giovani studenti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia., La scelta dell’opera è ricaduta sul progetto di Andrea Previtali, studente di Scultura Monumentale dell’Accademia., L’opera è stata selezionata tra altre cinque, in condivisione con i poliziotti e poliziotti in pensione della polizia di Stato di Brescia.
Subito dopo sono state consegnate le borse di studio volute dalla sezione bresciana dall’Associazione nazionale della polizia di Stato e intitolate agli ex capi della polizia, Vincenzo Parisi e Antonio Manganelli, e agli ispettori capo Rosario Sanarico (morto a Padova nelle ricerche di Isabella Noventa) e Sandro Colonna (vittima del Covid)., A fare gli onori di casa il questore Giovanni Signer accompagnato dal prefetto Attilio Visconti., «Serve fare memoria - ha sottolineato Maurizio Marinelli, presidente dell’Ansp -., Solo tenendo viva la memoria e il ricordo si possono evitare gli errori commessi nel passato».
La festa si è poi trasferita in Loggia dove, in Vanvitelliano, è stata inaugurata la mostra audiovisiva «La Questura per Brescia e il suo territorio: 110 anni insieme»., La giornata si è poi conclusa in piazza Loggia con il concerto della banda della polizia di Stato diretta dal maestro Maurizio Billi., Cinquecento circa le persone che hanno assistito all’esibizione che si è chiusa con l’esecuzione dell’inno di Mameli.