rapporto istat

Lavoro, in un anno 945mila posti in meno

In un anno bruciati quasi un milione di posti di lavoro

Lavoro in chiaro-scuro, molto scuro e poco chiari, secondo la rilevazione sull'occupazione diffusa questa mattina dall'Istat.

Occupazione che torna a stabilizzarsi a febbraio, sostanzialmente stabile la situazione, interrompendo il trend negativo che, tra settembre 2020 e gennaio 2021, ha portato alla perdita di oltre di 410 mila occupati; dopo due mesi di forte aumento, cala leggermente il numero di disoccupati.

In un anno (febbraio 2021 rispetto a febbraio 2020) la diminuzione degli occupati – pari a 945 mila unità – ha riguardato uomini, donne, lavoratori dipendenti, autonomi e tutte le classi d’età. Parallelamente sono cresciuti i disoccupati (+21 mila) e, soprattutto, gli inattivi, di oltre 700mila unità. Rispetto a febbraio 2020, il tasso di occupazione è più basso di 2,2 punti percentuali e quello di disoccupazione è più alto di 0,5 punti.

Sono numeri che se da un lato alimentano un filo di ottimismo,  dall'altro certificano le macerie che la crisi lascia dietro di sè e che peraltro potrebbero aumentare.

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