la vittima

Luca, ragazzo allegro e generoso con la due ruote nel Dna

Luca Gallinelli, il 19enne morto sabato 27 maggio in un incidente sul lungolago di Desenzano, era un ragazzo semplice, allegro e soprattutto proiettato verso il futuro. Sempre affettuoso e anche parecchio protettivo con mamma Roberta, aveva un ottimo rapporto anche con il fratello Marco di 24 anni: un compagno di vita leale e il suo più grande amico. Gli amici di Bedizzole lo ricordano come un compagno di avventura sempre col sorriso, contraddistinto da un grande entusiasmo che sapeva contagiare tutti. Nella sua giovane vita c’era una cosa che spiccava su tutte: una grandissima passione per il mondo delle due ruote. Una passione che era decisamente di famiglia.

Il padre di Luca è Giorgio Gallinelli, ex giornalista e pilota di successo: classe 1963, ha iniziato ad andare in moto a 14 anni, partecipando con Loris Capirossi al primo Trofeo Gilera e vincendo nel 1990 su una moto Honda il campionato Sport nella finale Monza. Anche mamma Roberta era una pilota. Luca aveva per davvero la motocicletta nel Dna e la usava con attenzione. Papà Giorgio è infatti un istruttore federale e mamma Roberta non gli aveva fatto mancare tutti gli insegnamenti per guidarla al meglio.

Chi lo conosce racconta che Luca aveva una dimestichezza da professionista: la moto era per lui come le sue braccia e gambe e soprattutto non rischiava mai su strada. Sapeva quando e dove si poteva «spingere», non era solito farlo rischiando su una strada normale. La notizia della sua tragica scomparsa è arrivata a Bedizzole soltanto verso sera. Gli agenti della Polizia locale hanno faticato a raggiungere la sua famiglia: mamma Roberta era a Milano, papà Giorgio a Viterbo e il fratello maggiore Marco a Lazise, per lavoro. Ed è stato lui il primo ad arrivare dal fratello.

La notizia si è sparsa tra le vie del paese in pochissimo tempo e il colpo è stato tremendo. Gli abitanti di Bedizzole sono sotto shock e messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia arrivano da ogni parte: amici, conoscenti, associazioni, parrocchia. Arrivano anche dalle istituzioni. «Esprimo con dolore tutta la vicinanza della nostra comunità alla famiglia Gallinelli per una perdita così grave e incomprensibile. Non ci sono parole davanti alla fine di una vita così giovane che colpisce brave persone», le parole pronunciate dal sindaco di Bedizzole, Giovanni Cottini, una volta appresa la terribile notizia. Segno di vicinanza profonda da parte di una comunità in lutto per una morte tanto prematura.•. 

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