maltempo a brescia

Nubifragio dovuto a multicelle: in 2 ore quasi tutte le «gocce» attese in maggio

Il maltempo che si è abbattuto sulla provincia di Brescia nella grafica del Centro Meteo Lombardo

Brescia colpita e affondata come mai negli ultimi anni. Il temporale è stato di rara intensità, con tempi di ritorno più che decennali e una quantità di pioggia con punte di 80 millimetri a Brescia città. Proprio il nucleo urbano della Leonessa (in particolare i quartieri più a nord, Valle del Garza in testa) è stato con buona probabilità l’area più colpita dal nubifragio. Qui in poco più di due ore è caduto il 90% dell’intera pioggia che maggio dovrebbe ricevere in base alla statistica.

Più celle temporalesche hanno dato vita al nubifragio su Brescia

Tutta l’area pedemontana della provincia è stata in realtà pesantemente colpita da una fase di maltempo breve ma estremamente concentrata. Imponenti cumulonembi già visibili attorno alle 15 hanno contributo ad organizzare più celle temporalesche che hanno poi dato vita al nubifragio. Tutta colpa di un travaso nella regione padana di aria più fredda e perturbata dall’Europa centrale proprio nel momento più caldo e umido della giornata.

Il forte riscaldamento del terreno nelle ore precedenti il diluvio ha contributo a mettere in moto correnti ascensionali molto umide, entrate ben presto in collisione con i primi refoli freddi in quota scesi in Valpadana attraverso le vallate del Sebino e della Val Trompia. Lo scontro fra aria l’aria fredda e quella caldo-umida padana è stato micidiale. Ed è proprio alla confluenza delle vallate bresciane con la pianura che sono state registrate le piogge più violente.

In un'ora di precipitazione 55 millimetri di acqua

L’imponente shelf cloud (nube a mensola) notata su Brescia attorno alle 17 lasciava presagire qualcosa di grosso. Accompagnato da vilente raffiche di vento fino a 65 chilometri orari, il nubifragio ha riversato sulla città fino a 55 millimetri di pioggia solo nella prima ora di precipitazione, proseguita poi con intensità decrescente fino alle 21. A quell’ora le stazioni meteo cittadine hanno evidenziato accumuli impressionanti, compresi fra 60 e 80 millimetri (il record appartiene alla stazione di Chiesanuova, in assoluto in più alto di tutta la Lombardia) con un «rain rate» ovvero la velocità di caduta della pioggia, che in alcuni momenti ha superato i 500 millimetri al minuto, un dato a dir poco monsonico (un millimetro di pioggia equivale ad un litro d’acqua per metro quadrato di terreno).

Per dare un termine di paragone, una precipitazione temporalesca di 40 millimetri è già in grado di creare problemi legati al deflusso delle acque tombinate. Impossibile, in un territorio in pendenza, la digestione di una simile quantità di pioggia. Molto meno colpite le zone di montagna e di collina, le rive del Garda e le zone di pianura, al punto che ai confini con il cremonese non è praticamente piovuto.

Le previsioni

Oggi il tempo migliorerà. La giornata trascorrerà fra sole e nubi con temperature sui 25 gradi. Il nubifragio lascerà tuttavia in eredità molta instabilità che in quota potrebbe sfociare in nuovi rovesci, anche se non certo paragonabili a quelli di ieri. Senz’altro più soleggiata e calda sarà la giornata di domani, in attesa però di nuovi rovesci previsti nella notte su sabato. Bel tempo, infine, è prevedibile per domenica, in compagnia di temperature attorno ai 26 gradi.  

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