Archeologi a San Michele
La guerra gotico-bizantina
riemergerà dal sottosuolo

La Val di Sur sarà con la località Castello il «bersaglio» degli scavi BATCH

Una campagna di scavi archeologici, con l’ausilio di droni e satelliti, riporterà alla luce il passato della Val di Sur e in località Castello.

Da lunedì 26 giugno, e fino al 7 luglio, una ventina di studenti effettuerà sondaggi e carotaggi, alla ricerca di cunicoli, pozzetti, trincee, muri, sbarramenti, scale, che riportano al V secolo, quando infuriava in Italia la guerra gotico-bizantina. La ricerca, promossa dall’Ateneo di Salò, e finanziata dal comune, verrà coordinata dai professori Gian Pietro Brogiolo, ordinario di Archeologia Medievale all’Università di Padova, ora in pensione, e Carlo Baroni, conosciuto per le numerose spedizioni in Antartide, docente i Geomorfologia alla Normale di Pisa. «Da anni i proprietari dei terreni ci invitano a effettuare degli scavi, e scoprire cosa si nasconde sotto - ha spiegato Brogiolo-. Il nostro vuole essere uno studio del territorio. Dal 2012 siamo intervenuti in Trentino (Sommolago, Campi, Drena), a Vobarno (presenteremo i risultati il prossimo 29 giugno), a Bolognano di Arco, Vallio e Toscolano Maderno. Adesso iniziamo nell’entroterra di Gardone Riviera. Nel 2018 sarà la volta di Roè Volciano e, probabilmente, nel 2019 di Salò».

«Nella zona di San Michele, racchiusa tra la Val di Sur, Serniga e il Castello, esistevano quattro comunità, che coltivavano olio e vino - ha aggiunto -. Abbiamo trovato monete del V secolo, la dimostrazione che si trattava di un luogo frequentato da militari. Qui c’era la frontiera tra Goti e Bizantini. Inevitabile l’esistenza di fortificazioni che impedivano il passaggio».

IL CASTELLO era difeso da un paio di fossati (uno largo una decina di metri), con una torre che difendeva la porta di ingresso. La Val di Sur è adatta per una ricerca sistematica, poiché, essendo geograficamente distinta, comprende diverse unità tipiche dell’area gardesana lungo un transetto che dalla costa raggiunge i rilievi più interni, ed è poco estesa, quindi indagabile in maniera più completa, Inoltre presenta una sequenza insediativa ben definita, che abbraccia il periodo tra età romana e moderna. SE.ZA.

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