Assalito nel parcheggio per l’orologio d’oro

Sulla rapina nel parcheggio indaga la Polizia di Stato di Desenzano

D’istinto ha tentato di difendersi, di reagire all’aggressione e sono volati pugni, ma alla fine ha desistito perché, spiega, «non rischio di farmi ammazzare per un orologio, per quanto prezioso»., CHISSÀ infatti se i due rapinatori avevano dei coltelli, o magari una pistola pronta per l’uso: non lo sapremo mai., Perchè la vittima dell’assalto, un imprenditore di Brescia con casa a Sirmione, dopo l’iniziale resistenza ha preferito lasciar perdere e chiamare il 112: «Farò denuncia al Commissariato della Polizia di Stato di Desenzano, è la cosa migliore da fare», spiega a Bresciaoggi la vittima della rapina, che per motivi più che comprensibili preferisce non siano rese note le sue generalità., Qualche dettaglio lo fornisce: l’orologio è un prezioso Audemars Piguet, d’oro, che nuovo costerebbe 48 mila euro., Lui lo portava al polso e tanto è bastato perché due malfattori gli mettessero gli occhi addosso, al punto da seguirlo in attesa di colpire al momento «giusto»., IL MOMENTO è arrivato ieri attorno alle 14.30, quando l’imprenditore con la sua auto è andato a fare la spesa al supermercato «C+C Maxigross», sul confine tra Desenzano e Sirmione., «Avevo notato lungo il tragitto questa moto, una Yamaha scura di grossa cilindrata, che mi seguiva con due persone in sella, con i caschi integrali - racconta la vittima -., Ho pensato: “questi due o vanno a fare la spesa o mi stanno seguendo”.

Ma mi sono comportato normalmente: all’arrivo ho parcheggiato, sono entrato nel supermercato, poi sono uscito e ho messo la spesa nell’auto»., QUI L’ASSALTO., Mentre stava per sedersi al posto di guida della sua vettura, una Ferrari, è stato raggiunto da uno dei due, con ancora il casco in testa: «Ha tentato di strapparmi l’orologio e io d’istinto gli ho dato un pugno nello stomaco, ma lui con due strattoni è riuscito a prendere quello che voleva e a correre verso il complice sulla moto - racconta l’imprenditore -., A quel punto dovevo decidere: saltargli addosso o lasciar perdere., Ma come facevo a sapere se non fossero armati?»., Saggia decisione, verrebbe da dire, perché è difficile pensare che un malvivente vada a fare una rapina senza almeno una lama in tasca., Dunque è andata male per un verso (l’orologio d’oro che non c’è più), ma è andata anche bene per un altro: nessuno si è fatto troppo male, a parte l’iniziale colluttazione., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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