Bilancio in ritardo, scatta l’ultimatum

Il sindaco Alessandro Spaggiari

L’ombra del commissariamento aleggia di nuovo sul Comune di Soiano, che rischia un altro clamoroso scioglimento, il secondo in due anni dopo la crisi che aveva portato alla caduta del sindaco Giuseppe Previ nel 2017., La causa era stata allora la mancata approvazione entro i termini di legge del documento sugli equilibri di bilancio., Stavolta ci risiamo, Il nuovo sindaco Alessandro Spaggiari è sereno: c’è tempo e modo di rimediare., Ma conferma che è arrivata la diffida della Prefettura, che intima al Comune di approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio entro 20 giorni dalla notifica, quindi entro il 10 settembre., Proprio in queste ore è stato convocato il Consiglio che la approverà, lunedì prossimo., «Siamo già stati in Prefettura - spiega Spaggiari - e abbiamo spiegato il motivo del ritardo.

La scadenza era entro la fine di luglio: ci mancava il responsabile finanziario, che adesso abbiamo assunto»., Ma intanto infuria la polemica sul tema del debito fuori bilancio di 392 mila euro che dovrà essere ripagato, a rate, con un piano di rientro: «Scaricare le colpe sugli altri non fa bene al paese - spiega l’ex sindaco, oggi in minoranza, Paolo Festa – così come è sbagliato far credere che Soiano sia un paese senza soldi: è da sempre un Comune virtuoso., È da ipocriti incolpare la mia ex maggioranza: ormai è quattro anni che non firmiamo un bilancio., Il debito lo si poteva pagare con l’avanzo di amministrazione, e non alzando le tasse»., «Il debito è accertato dal 2013 - replica Spaggiari - e dunque anche l’ex amministrazione Festa ha qualche responsabilità., Vero che Soiano è un Comune virtuoso, ma lo sarebbe stato ancora di più se si fossero fatti i dovuti accertamenti sulle tasse comunali non pagate: tante ormai sono andate in prescrizione, segno che non si è fatto il possibile per incassarle»., •

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