Depurazione, Gelmini
fa la conta dei sindaci

Non ha usato tanti giri di parole ieri pomeriggio la presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini rivolgendosi ai sindaci dell’area bresciana del lago riuniti nella sede dell’ente comprensoriale a Gardone Riviera.

In vista dell’incontro di lunedì a Roma al ministero dell’Ambiente per presentare l’urgenza del progetto del nuovo sistema di collettazione e depurazione, la Gelmini ha chiesto ai sindaci una «coesione profonda per finanziare il progetto da 220 milioni di euro». Primo passo sarà una delibera d’intenti da approvare in ogni consiglio comunale dei 51 comuni dell’area benacense.

Piccola e niente affatto nota a margine: «Una recente ispezione della Marina alla condotta sublacuale fino a 28 metri di profondità - ha reso noto la presidente Mariastella Gelmini - ha evidenziato che lo spessore delle tubature è passato nell’ultimo periodo da 16 a 12 millimetri. A profondità più elevate i rischi potrebbero essere più concreti».L.SCA.

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