Giovani, la grande fuga dai paesi della Riviera

Popolazione sempre più anziana nell’area gardesana, in particolare nei centri affacciati direttamente sul lago dove la percentuale di giovani è più bassa

Non è un lago per giovani: meno del 18% degli abitanti dell’area gardesana è costituito da bambini e ragazzi da zero a 20 anni., Un dato comune all’intera Italia, ma con differenze e specificità interessanti, legati in primis al prezzo delle case oltre che alla presenza di immigrati: più ci si allontana dal lago verso l’entroterra, la popolazione è giovane; più invece i paesi sono vicini all’acqua, ma più lontani dalle grandi vie di comunicazione (ferrovie e autostrade, con maggiori possibilità di lavorare anche fuori) più la popolazione invecchia., Gargnano, Toscolano, Tignale, Gardone e Salò: in questo esatto ordine sono i 5 Comuni più «anziani» del Garda, quelli cioè dove è più alta la quota di over 60 rispetto al totale della popolazione., Ce ne sarebbero altri due ancora più vecchi: Valvestino e Magasa, quest’ultimo è il più anziano della Lombardia, dove più della metà della popolazione ha più di 60 anni, ma i pochi abitanti (meno di 300 in due tra i due paesi messi insieme di Magasa e Valvestino) di fatto li escludono da ogni paragone, facendone però un paradigma sull’abbandono dei piccoli Comuni di montagna, problema a parte., I sociologi lo chiamano «inverno demografico», tendenza comune a (quasi) tutti i Paesi occidentali, e il Garda non ne è esente., Sui 125.807 residenti, al 30 novembre scorso, dei 22 Comuni dell’ambito (da Bedizzole a Limone, passando per Desenzano, Lonato, la Valtenesi e l’alto Garda) sono solo 22.558 i ragazzi con meno di 20 anni (il 17,93%) a fronte di 36.295 persone che hanno 60 anni e più (il 28,85%): gli over 80 sono 9.020, i ragazzi tra i 15 e i 19 anni solo 5.906., La differenza è notevole: rispetto ai giovani, ci sono 13.737 residenti in più che hanno 60 anni e oltre, ed è un esercito che tende fisiologicamente a ingrossarsi rapidamente.

I numeri dei Comuni più anziani, tutti nell’alto Garda, quelli appunto più distanti dalle grandi infrastrutture della mobilità, sono i seguenti: a Gargnano il record con il 41,18% della popolazione che ha 60 anni e più (1.138 su 2.763 residenti totali), a Toscolano il 38,59% (2.641 su 7.643), a Tignale il 37,25% (444 su 1.192), a Gardone il 34,89% (919 su 2.634), a Salò il 34,65% (3.623 su 10.454)., Al contrario, i più giovani sono nel basso Garda, ma tre paesi su quattro sono quasi di confine rispetto all’area gardesana, più o meno distanti dal lago e in almeno due casi, Lonato e Bedizzole, con prezzi immobiliari più bassi rispetto ai vicini rivieraschi come Desenzano e Sirmione: a Calvagese meno di un quarto dei residenti ha più di 60 anni (il 23,22%, 823 su 3.544 residenti totali), a Lonato il 24,58% (4.090 su 16.638), a Bedizzole il 24,61% (2.992 su 12.158), a Manerba il 24,72% (1.319 su 5.335)., Il quinto più giovane è Pozzolengo (27,52% di over 60, 975 su 3.543 residenti totali), ma è minima la differenza con tanti altri paesi: Polpenazze (con il 27,79%), Sirmione (27,94%), Puegnago (27,95%), Moniga (27,98%), Soiano (28,07%)., A Desenzano i residenti con almeno 60 anni sono 8.648, il 29,21% del totale (29.602 al 31 dicembre): di questi 6.404 hanno tra i 60 e i 79 anni e 2.244 hanno 80 anni e più., I ragazzi fino a 19 anni sono invece 5.459, il 18,44%., Al di là dell’invecchiamento generale della popolazione, ci sono altri fattori da considerare: il costo delle case o degli affitti, ad esempio, che spinge i giovani a trasferirsi a Bedizzole, Calvagese e Lonato piuttosto che nelle più costose piazze di Desenzano, Salò e Sirmione., Oppure la quota dei residenti stranieri, anche se non è una legge perfetta: tra i paesi a più alto tasso d’immigrazione ci sono Desenzano, Lonato, Manerba e Sirmione, dove i migranti pesano tra il 12 e il 16%., •.

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