Il «Circuito
del Garda»
risveglia
antichi miti

A scorrere l'albo d'oro vengono i brividi. Basta un nome, su tutti: Tazio Nuvolari. «Nivola», al volante di una Bugatti, mise nero su bianco la sua firma nell'annata 1927, l'ultima dell'epopea d'oro. Quella in cui l'organizzazione era sotto il controllo di Franco Mazzotti e Renzo Castagneto: poi sarebbe arrivata la Mille Miglia, insieme alla leggenda dei «quattro moschettieri» e tutto il resto. Confinando il «Circuito del Garda» nella storia motociclistica, dopo poche altre edizioni tra '48 e '50 e tra '61 e '66. La gara di regolarità classica per auto storiche rivive nella sua riverniciata vintage attuale da 27 anni: come da tradizione l'appuntamento è fissato a metà ottobre.

Oggi la partenza della prima vettura da Salò alle 11.30, dopo la punzonatura delle vetture nel parco del ristorante cascina San Zago. L'Old Wheels Car Club Competition, licenziatario per conto dell'Aci di Brescia nell'organizzazione dell'evento, proporrà il classico e suggestivo percorso, passando dal colle di San Michele, e quindi percorrendo tutta la gardesana occidentale sino a Riva del Garda. «Come ogni anno è prevista la partecipazione di numerosi equipaggi, soprattutto italiani - spiega Luigi Ragazzoni, presidente di Old Wheels, presente alla presentazione insieme al diretto dell'Aci cittadino, Angelo Centola - in alcune occasioni siamo arrivati a un'ottantina di equipaggi». Tra i tanti riconoscimenti, al vincitore assoluto per punteggio netto effettivo verrà assegnata la coppa in memoria di Attilio Camozzi, dedicatagli dal Museo Mille Miglia. J.M.

Suggerimenti