Il «federalismo» si imbarca sui battelli

Novità per la navigazione di linea sul Garda: il futuro sarà regionale

Dalla Navigarda «statale» a servizi integrati di navigazione pubblica gestiti direttamente a livello regionale, dunque non più governativa e centralizzata, come era atteso ormai da molti anni e come ha sancito proprio ieri un voto del Consiglio regionale lombardo a Milano., «Una svolta per il lago - commenta il segretario della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa -., È una decisione per noi positiva, che premia gli sforzi di questi mesi della presidente Mariastella Gelmini e che consentirà al Garda di beneficiare dell’autonomia di gestione»., Il pronunciamento in aula è avvenuto dopo il passaggio, in marzo, nella commissione Territorio, che aveva approvato all’unanimità una risoluzione con primo firmatario Mauro Piazza di Forza Italia: si chiedeva l’attuazione del decreto legislativo 422 del 1997 sul trasferimento alle regioni della gestione governativa per la navigazione dei laghi di Como, Maggiore e di Garda.

Ora la procedura è avviata: la linea è questa., Il documento prevede che il ministero dei Trasporti predisponga un piano di risanamento tecnico-economico, chiedendo inoltre, dopo che sia ottenuta la regionalizzazione del servizio, il coinvolgimento delle istituzioni locali e degli enti che si occupano delle risorse lacuali., Superata infatti la gestione governativa, sarà necessario coordinare, con «formule» nuove, il servizio su un lago diviso fra tre regioni., •

Suggerimenti