Il fuggi-fuggi del tedeschi Dagli hotel dell’alto Garda è scattato il controesodo

Stagione turistica definitivamente terminata anche per Limone

Scatta l’esodo di rientro dei turisti tedeschi per evitare la quarantena: sulla riviera dell’alto Garda non pochi tra albergatori, esercenti di b&b o residence vacanze, avevano messo in conto di allungare la stagione fino al prossimo weekend, quello delle festività dei santi e dei defunti, ma così non è stato, anzi., Dopo l’aggiornamento in Germania della lista delle località considerate a rischio a causa della pandemia del coronavirus e l’obbligo di mettersi in quarantena al rientro in Patria, tutti i turisti ancora presenti sul lago hanno precipitosamente fatto le valigie nei giorni scorsi facendo rientro a casa., Risultato?, Per tutte le strutture ricettive ancora aperte, la chiusura è stata anticipata di una settimana: «Qui da noi – spiegava ieri mattina il sindaco di Limone Antonio Martinelli – la quindicina di alberghi ancora in attività si sono trovati senza ospiti nel giro di un paio di giorni: nel timore di sottoporsi alla quarantena forzata, i tedeschi hanno preferito tagliarsi la vacanza anticipando il rientro in Patria., Peccato perché qualche giorno in più di aperture avrebbe consentito di posticipare la chiusura di una stagione già in parte compromessa».

SITUAZIONE analoga vissuta anche in qualche residence o villaggio vacanze dei Comuni limitrofi, da Tremosine a Tignale passando anche da Gargnano., Qui la ritirata teutonica si è conclusa giovedì sera con le ultime partenze in direzione nord., «Le nuove disposizioni governative incidono a cascata anche su bar e negozi, ma siamo consapevoli del momento e ci adattiamo, sperando l’emergenza possa rientrare entro il periodo natalizio., Iniziare l’anno ancora nella stessa situazione dello scorso anno sarebbe pesante per tutta l’economia gardesana che vive principalmente di turismo – afferma il sindaco di Limone Antonio Martinelli., - Abbiamo salvato il fine settimana ancora con il turismo di prossimità – continua – e i quasi 2.500 passaggi domenicali sulla ciclopedonale a sbalzo sul lago»., Uno zoccolo duro di vacanzieri della domenica certificato in serata dalla colonna di auto in direzione sud, ferma dopo cena sulla strada Gardesana nei pressi di Gargnano.

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