animali

Moniga, il gufo del castello è salvo e presto ritornerà in libertà

Il gufo ferito: è in via di guarigione GATTAA

Buone notizie dal Cras di Lazise, il Centro recupero animali selvatici che ha preso in cura il già mitico Pompeo, il gufo reale del castello di Moniga: lo splendido rapace soccorso a Capodanno e  la cui sorte ha fatto trepidare tutto il paese per il grande affetto della gente verso questo animale, è in via di guarigione da tutti i suoi malanni. Gli accertamenti clinici svolti nel centro specializzato di Lazise hanno confermato la micro-frattura a un'ala, oltre a una placca in gola attualmente sotto terapia antibiotica, ma risulta che non ci sia niente di irreparabile: il rapace sta meglio e ha già ripreso a mangiare da solo.

Gufo soccorso il 31 dicembre a Moniga

Questa settimana si inizierà a valutare i tempi del suo recupero e poi del suo ritorno in libertà. Il gufo del castello, ferito a un’ala e malato, era stato salvato la notte di Capodanno da Patrizia Aniasi con il figlio Andrea Ditolve e Maurizio Becchetti: l'hanno trovato ferito di fronte all'oratorio, probabilmente spaventato dai botti dell'ultimo dell’anno.

Il rapace è stato soprannominato Pompeo dai bambini

La sua storia ha interessato tutto il paese, mobilitando anche i bambini che gli hanno dedicato qualche disegno e gli hanno trovato un nome: appunto Pompeo, il gufo reale «principe del castello». Il gufo reale (nome scientifico Bubo bubo) è il più grande rapace notturno dell'Eurasia, con un'apertura alare che sfiora i 2 metri. Volatile rarissimo, pare che da qualche tempo avesse scelto il suo rifugio tra le mura dell'antico maniero monighese: quasi a ergersi difensore del castello e della chiesa. Ma poi è stata la gente a difendere lui. •. A.Gat.

Suggerimenti