Il Piano regionale dei
trasporti promuove
la stazione della Tav

Nel piano regionale dei trasporti una stazione per la Tav sul Garda BATCH

C’è anche molto Garda nel programma della mobilità e dei trasporti della Regione Lombardia, approvato l’altroieri a maggioranza dal Consiglio regionale a Milano con 39 voti a favore e 26 contrari.

All’interno dello strumento che orienta le scelte infrastrutturali e gli interventi da attuare sul territorio, troviamo infatti alcune indicazioni proposte dall’assessore desenzanese allo sviluppo economico Mauro Parolini: spicca la presenza della stazione per la Tav a San Martino della Battaglia, accanto al casello «Sirmione» della A4 in territorio di desenzano, e anche della stazione Tav a Montichiari che sorgerebbe sul cosiddetto «shunt».

Un elenco di stazioni che può lasciare perplessi: una ferrovia ad alta velocità lunga 53 chilometri ma con 4 fermate tra Brescia e Verona, sarebbe in antitesi al concetto stesso di «alta velocità».

MA IL PROGRAMMA regionale della mobilità è più che altro un documento di indirizzo, che fra l’altro va ben oltre la Tav: «Il Piano approvato – precisaParolini - accoglie le proposte che sto già portando avanti attraverso un dialogo costante con l’assessorato regionale e il Ministero delle Infrastrutture. Tra queste mi preme sottolineare la realizzazione della ‘stazione Garda’ sulla linea Tav, il raddoppio delle gallerie di Gargnano e il completamento dell’anello interregionale ciclabile sull’intero lago, opere che faranno di questa una delle più importanti e accessibili aree turistiche europee, con ricadute rilevanti per l’intera filiera del turismo».

L’assessore regionale ha sottolineato che «questi interventi sono strategici per lo sviluppo economico della provincia di Brescia per i benefici viabilistici che possono generare e si integrano con le infrastrutture già esistenti in modo organico: soluzioni concrete che il tessuto economico e sociale bresciano sta attendendo da tempo».

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