Il Polo sanitario decolla tra i veleni sull’ospedale

L’area di Cunettone di Salò dove verrà realizzata la «Casa di comunità»: sarà un grande polo socio-sanitario con ambulatori e servizi di assistenza

Il conto alla rovescia è iniziato., Lunedì sera il Consiglio comunale di Salò, con 10 voti favorevoli della maggioranza, due astenuti (Ciato e Cagnini) e un contrario (Zaminato), ha dichiarato la conformità urbanistica per la realizzazione della «Casa di comunità», la struttura territoriale socio-sanitaria da parte di Asst Garda., Non un ospedale, che in questa zona del Garda manca dal 2004, quando fu definitivamente chiuso lo storico ospedale di Salò, ma comunque un contenitore di servizi sanitari., Con questo atto la struttura viene inserita nel Pgt con destinata a servizi pubblici per attrezzature e strutture sociosanitarie: scattano ora i 48 mesi necessari per realizzare l’opera, finanziata per 10,5 milioni di euro dalla Regione Lombardia., Seguirà le linee del protocollo d’intesa sottoscritto in municipio a Salò il 26 ottobre scorso da Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, dal sindaco Giampiero Cipani, dal direttore generale Asst del Garda Mario Alparone e dal direttore generale Ats Brescia Claudio Sileo., L’accordo prevede la nascita a Cunettone in un’area verde di fronte alla cascina Valene, di una Casa di comunità e di una Centrale operativa territoriale destinate a garantire i seguenti servizi: consultorio familiare, Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, Centro psico-sociale, Nucleo operativo alcologia e Servizio tossicodipendente, punto prelievi, attività vaccinale, assistenza domiciliare integrata, infermieri di famiglia, sportello scelta e revoca e diabetica, ufficio protesica., E ancora: équipe tutela minori ed équipe operativa handicap, commissione invalidi e commissioni patenti, direzione sede distrettuale oltre ai servizi che ora sono di Ats e che potranno affluire ad Asst Garda, per effetto della nuova riforma del servizio sanitario regionale.

Il prossimo passo c sarà la progettazione di massima da parte di Asst Garda., Tra le note a margine del gruppo di minoranza consiliare Salò Futura, emerge la necessità di valutare prima e non dopo la realizzazione della struttura socio-sanitaria, le criticità viabilistiche, la necessità di parcheggi o l’eventuale necessità di integrare i sotto servizi., Perplessità anche sulla destinazione dell’ex ospedale che con il cambio di destinazione d’uso diventerà immobile a uso turistico ricettivo: «Asst vende l’ex ospedale dei salodiani trattenendo l’importo senza risarcire in alcun modo la nostra comunità: potrebbe destinare una porzione d’uso ai salodiani», è la tesi del capogruppo Giovanni Ciato., Più tranchant la collega Manuela Zaminato sulla «scelta casuale di Cunettone e l’ennesimo favore alla sanità privata: l’unico concreto obiettivo era di vendere il nostro storico ospedale»., Di tutt’altro avviso il sindaco di Salò Gianpiero Cipani: «Pienamente soddisfatto del puntuale rispetto dei termini di questo importantissimo procedimento., Questo fondamentale progetto sta iniziando a concretizzarsi grazie alla sinergia e all’impegno di molti»., •.

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