«Senza alcun preavviso e nonostante i ripetuti inviti al dialogo, lunedìmattina ci è stata notificata dalla Polizia locale l’ordinanza del sindaco Zuliani che ci priva di ogni incarico amministrativo»., Comincia così lo sfogo dei 6 ex consiglieri di maggioranza, di area centrosinistra tra cui il vicesindaco (ex Pd) Patrizia Avanzini e gli assessori Luisella Girardi e Mario Zanoni, esautorati a Padenghe dal primo cittadino che ha nominato una nuova giunta, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia., «Chiediamo scusa ai 1.432 cittadini che ci hanno votato - continuato i 6 consiglieri ora in minoranza - per l’ingenuità commessa di fidarci di un sindaco inefficiente e voltagabbana»., Avanzini e gli altri parlano di «tradimento» e lanciano il guanto di sfida per «tornare al voto, lasciando ai padenghini la scelta della nuova maggioranza: quella di Zuliani è una decisione che stravolge il voto popolare, con una chiara ingerenza dei partiti politici, contro l’autonomia a cui si è sempre ispirata la nostra lista»., I partiti in effetti non sono mancati, lunedì pomeriggio, per battezzare la nuova giunta: a Palazzo Barbieri c’erano Gianpietro Maffoni, Barbara Mazzali e (in videochiamata) Daniela Santanchè per FdI, Luigi Gaggia per Forza Italia, Alberto Bertagna per la Lega.
«Siamo contenti quando il centrodestra è unito- ha detto Maffoni - e che sia da stimolo non solo per finire bene questo mandato, ma per programmare il prossimo»., «Finalmente a Padenghe il centrodestra ha la sua giusta forma e giusta sostanza – ha aggiunto Bertagna- per costruire il suo futuro, lungo un percorso in prospettiva»., «È la scelta coerente per Padenghe, anche per il mandato che verrà», chiosa Gaggia., Il sindaco Zuliani è il primo sindaco di Fdi del lago di Garda., La nuova giunta è composta dal vicesindaco Dino Leali (Lega) e dagli assessori Roberta Gandelli, Giorgio Ziletti (entrambi di FdI) e Silvia Toletti: le deleghe, già operative, verranno formalmente comunicate al prossimo Consiglio comunale., •.