Il fragoroso boato nel cuore della notte ha di fatto svegliato tutta la piazza: in tanti si sono affacciati alle finestre e hanno assistito in diretta alla fuga repentina dei rapinatori. I malviventi hanno però lasciato il campo a mani vuote: nonostante la violenta esplosione, la cassa del bancomat non si è staccata dalla parete. E inevitabilmente spaventati dall’allarme, e dall’attenzione che altrettanto inevitabilmente ormai avevano attirato, la banda dei ladri se l’è data a gambe a tutto gas a bordo di un Suv (probabilmente un’Audi) pochi attimi prima che sul posto arrivassero i carabinieri.
COLPO TENTATO e per fortuna mancato alla Bcc del Garda di Padenghe, in via Italo Barbieri a due passi dal municipio e proprio di fronte alla chiesa, nella piazzetta dove trovano posto diverse abitazioni, negozi e locali. I malviventi sono entrati in azione intorno alle 3.30 di ieri notte, ben inquadrati dalle telecamere comunali e da quelle dalla banca, ma con il volto coperto dai passamontagna. Per far saltare il bancomat si sono portati un’attrezzatura da veri professionisti: a quanto pare l’intenzione era quella di caricarlo per intero sull’auto e poi fuggire in tempi rapidissimi, in una manciata di minuti.
NON È ANDATA come previsto: si sarebbero avvicinati in due allo sportello della Bcc, utilizzando la cosiddetta «marmotta», mentre altri due aspettavano in macchina. La marmotta altro non è che una lunga pala di ferro imbottita di esplosivo, che va inserita proprio nella bocchetta del distributore Atm così da farlo esplodere.
Il botto c’è stato, eccome: ma l’esplosione non è bastata a scardinare la cassa, rimasta ben fissata nel muro. Ai banditi non è rimasto altro che darsela a gambe, e a gran velocità. Non è la prima volta che la Bcc di Padenghe viene presa di mira: solo un paio d’anni fa (nella primavera del 2015) un commando di quattro banditi armati l’aveva rapinata in pieno giorno, riuscendo a fuggire con un bottino di circa 30mila euro.