La maggioranza «scivola» sui fanghi

La questione fanghi era stata sollevata anche dopo le segnalazioni di odori molesti in zona Rivoltella

La maggioranza scivola sui fanghi: dopo una discussione fiume, nell’ordine delle tre ore o quasi, per far spazio al bilancio la decisione unanime è stata quella di rimandare a data da destinarsi, al prossimo consiglio comunale, l’approvazione del «regolamento per l’impiego sul territorio comunale dei fertilizzanti provenienti da attività industriali di recupero dei residui di lavorazione e dei rifiuti», insomma i fanghi da spandimento agricolo., UNA DELIBERA fortemente voluta dal presidente del consiglio Rino Polloni, che nelle ultime settimane aveva raccolto «numerose segnalazioni di odori nauseabondi, soprattutto a Rivoltella., Un regolamento - ha spiegato - approvato da molti comuni mantovani, e che non vuole modificare le leggi regionali o nazionali, ma che entra nel merito della programmazione degli spandimenti, da notificare con almeno dieci giorni d’anticipo tramite posta elettronica certificata, e della loro classificazione, dando spazio ai conferimenti solo di giorno, dalle 10 alle 16, con la possibilità di eventuali campionamenti a sorpresa da parte del comune»., Sono state però le opposizioni, nel corso del rovente dibattito, a sollevare più volte la questione dell’illegittimità: il consigliere Laura Tavelli ha presentato anche una questione pregiudiziale, poi respinta dal consiglio, in cui a suon di sentenze è stato ricordato come «il Comune non possa dotarsi di un regolamento sulla disciplina dei rifiuti, che è competenza esclusiva dello Stato o in questo caso, su delega, della Regione»., «Abbiamo forti dubbi anche sull’efficacia - ha poi aggiunto il consigliere Stefano Loda - perché chi oggi trasgredisce la legge, continuerà a farlo comunque»., «LA LEGISLAZIONE già c’è, e questo regolamento non fa altro che aggiungere ulteriore burocrazia», ha chiosato l’ex candidato sindaco Valentino Righetti.

«Prendiamoci un momento per un esame ulteriore della documentazione - il commento dell’ex sindaco Rosa Leso - così da poter votare con maggior consapevolezza»., Il consigliere Maurizio Maffi ha presentato per primo una precisa richiesta di sospensiva: «Al fine di rispettare le leggi dello Stato e della Regione - ha spiegato - ed evitare confusione su un tema così delicato, oltre a possibili onerosi ricordi al Tar, vista la certa illegittimità di questo atto»., Forse per sfinimento, anche la maggioranza ha infine chiesto un rinvio, finalmente accolto: «Non c’è niente di male a spostare la delibera - ha detto Emanuel Piona, Forza Italia - così la prossima volta nessuno avrà più scuse»., «Siamo favorevoli all’approvazione - ha aggiunto Giada Delalio, Lega - ma chiediamo tempo per dare la possibilità a tutti, noi compresi, di leggere i documenti»., Decisiva anche la richiesta di rinvio del capogruppo di Desenzano Civica Paolo Abate., «In una logica di condivisione - ha concluso il sindaco Guido Malinverno - mi aspetto che la prossima volta non si dica che il nostro regolamento è inapplicabile»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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