La Provincia è ottimista: «Patto fra lago e fiume»

Maria Stella Gelmini, presidente della Comunità del Garda

Il presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, ha sottolineato l’urgenza di un deciso cambio di passo per i futuri depuratori del Garda bresciano; «Si sta profilando una soluzione a livello politico – ha premesso – necessaria per partire subito a migliorare la situazione nella zona nord del lago, eliminando la condotta sublacuale., La politica ha registrato ritardi, ma in questi giorni sto incontrando interlocutori ragionevoli e confido in una soluzione ottimale, che possa compensare gli sforzi di tutti Comuni coinvolti con il riconoscimento di alcune opere».

«MI DÀ SOLLIEVO lo spirito ottimistico del presidente della Provincia - commenta il sindaco di Padenghe e componente del comitato di gestione di Ats, Patrizia Avanzini –: auspico si possano risolvere le contrarietà sollevate dai colleghi del Chiese: trovo corretto prevedere compensazioni anche per i loro Comuni e ribadisco la necessità di fidarsi delle valutazioni dei tecnici, andando avanti senza scontri tra le aree del Garda e ValleSabbia»., D’accordo il sindaco di Salò e vice presidente di Ats, Gianpiero Cipani: «Come sindaci del Garda siamo disponibili a compensazioni di carattere ambientale: troveremo le risorse nell’imposta di soggiorno., Ma attenzione: facciamo presto, perché il rischio di perdere i 100 milioni di fondi statali e vederli dirottati su altre opere è davvero concreto».

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