La riva si riempie di pallini Polistirolo dalle strutture della vecchia passeggiata

Impressionante il numero di «pallini» in pochi centimetri quadrati

Tanti, tantissimi pezzettini di polistirolo sulla spiaggia di fianco al cantiere della nuova passeggiata a lago di Desenzano, tra la Maratona e via Lario: materiale che erano stati utilizzati per costruire la vecchia passeggiata, ora in corso di ricostruzione, che si sono dispersi nell’ambiente., Il primo a segnalare l’anomalia – anche stavolta affidandosi al popolo di Facebook – è il «cittadino attivo» Enzo Fattori, noto per le sue innumerevoli azioni come volontario raccoglitore di rifiuti., «I PEZZI più grossi li ho raccolti e si possono raccogliere – ha detto – ma i più piccoli rischiano di finire in acqua e nello stomaco dei pesci»., Ma da dove salta fuori tutto questo polistirolo?, «La situazione è meno grave di quello che sembra», spiega il consigliere comunale Paolo Abate, da tempo anche nel Cda dell’Autorità di Bacino - a cui è affidata la direzione lavori dell’opera: «La ditta che oggi sta lavorando non c’entra nulla - dice Abate - perché quel polistirolo è venuto fuori dal fondo della vecchia passeggiata a lago, che è stata demolita per far posto a quella nuova.

Come mi hanno riferito i tecnici, probabilmente era stato utilizzato nel cantiere di qualche anno fa per separare le gettate di cemento, e poi è rimasto lì fino a che non si è scavato., Purtroppo qualcosa può essere finito in acqua, ma in minime quantità: la stessa ditta ha provveduto immediatamente a recuperare quello che si poteva, oltre che a piazzare delle paratie galleggianti che ora fanno da barriera, e impediscono che il materiale finisca in acqua»., UN INCIDENTE di percorso, che non cambia la tabella di marcia dei lavori: il progetto, da circa 2 milioni di euro, prevede il rifacimento e l’ampliamento della passeggiata esistente, 585 metri dalla Maratona fino all’area verde di via Lario, con attraversamento frontale della darsena Lepanto., Salvo imprevisti, l’opera sarà pronta all’uso entro il prossimo aprile., Nessuno stop neanche dal punto di vista giudiziario: in attesa delle sentenze relative ai due ricorsi da poco presentati dalla famiglia Baresani Varini – i proprietari dell’area adiacente alla Lepanto e che si oppongono al progetto – per ora non si ha notizia di sospensiva., •

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