Mentre fra i boschi dell’alto Garda tornano i grandi predatori a testimoniare una «ripresa» della biodiversità e una ritrovata compatibilità fra presenza umana e animali selvatici, è sotto il pelo dell’acqua che la zona del lago sta vivendo un attacco senza precedenti alle peculiarità naturali del suo ecosistema: mentre i pesci autoctoni vedono assottigliarsi gli stock, nel Garda vengono censite ben 42 specie aliene.
Si tratta di 15 specie di invertebrati, 23 di pesci, 3 di piante acquatiche e una di macroalghe, dal gambero «killer» americano alla piccola e insidiosa medusa cinese.