Nel capannone mille tonnellate di rifiuti

Interi magazzini utilizzati come «discariche» illegali di rifiuti

Tutto è cominciato da Soiano, in uno stabile di via Brescia nella zona artigianale che porta a Carzago: è qui, nell’ottobre di un anno fa, che i carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno concluso il primo maxi-sequestro, più di mille tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi stipati in un capannone, in particolare rifiuti prodotti dal trattamento meccanico, camuffati come «imballaggi in materiale misto»., MILLE TONNELLATE: non poche., Ma era solo l’inizio di un’indagine che ha portato a scoprire oltre duemila tonnellate di rifiuti illegali in tre province., Ieri mattina proprio il Noe, in collaborazione con i comandi provinciali dell’Arma, ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e una ai domiciliari, nei confronti di G.A., 54enne di Viadana, e V.G., 40enne della provincia di Treviso, arrestati per traffico illecito di rifiuti.

Le attività investigative, condotte dal Noe di Brescia e coordinate dal sostituto procuratore Roberta Panico, hanno permesso di individuare un gruppo criminale che operava nel campo del trattamento e del trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e allo smaltimento illecito di rifiuti speciali, provenienti in particolare da Toscana, Campania e Lombardia: venivano stoccati e abbandonati in capannoni industriali anche dismessi, come delle discariche abusive al coperto., OLTRE A SOIANO, si segnalano i sequestri di altre 1.200 tonnellate di rifiuti tessili, nascosti in altri due capannoni, a Casaloldo e a Roverbella in provincia di Mantova, senza alcuna autorizzazione., In tutto 2.300 tonnellate complessive di rifiuti illecitamente gestiti, che avrebbero generato - «svicolando» i costi di corretto smaltimento - un profitto di oltre 400 mila euro., I carabinieri del Noe erano impegnati in un’azione di monitoraggio del fenomeno degli incendi a danno delle aziende che si occupano della gestione dei rifiuti: dalle prime risultanze investigative, e dai successivi accertamenti della Procura, sarebbe così emersa l’esistenza di una struttura organizzata., •

Suggerimenti