Palazzo dei Congressi, il futuro è un rebus

Il Palazzo dei Congressi di Sirmione: la struttura dovrebbe rinascere BATCH

Quale futuro per il Palazzo dei Congressi di Sirmione? È presto per dirlo, al momento l’unica certezza è che il contratto di gestione della struttura comunale, da anni affidata alla Società Terme di Sirmione, scadrà il 31 dicembre.

«Stiamo già facendo le prime valutazioni insieme a Terme di Sirmione - spiega il sindaco Alessandro Mattinzoli - per una soluzione che guardi all’utilizzo futuro dell’immobile». Entro la metà di ottobre verrà reso noto se verrà rinnovato alla società il contratto di gestione, ma intanto è necessario capire quale destinazione futura vorrà essere data alla struttura che, vista l’età, è considerata monumento storico. Da sottolineare che così come si presenta oggi il PalaCreberg non è in più in grado di ospitare spettacoli teatrali che necessitano di scenografie di una certa importanza, in quanto non più a norma con le stringenti regole in materia di sicurezza. Ciò ha indotto l’Amministrazione comunale a non mettere in cantiere per la stagione 2017-2018 la tradizionale rassegna teatrale invernale «Sabato a Palazzo».

«MA QUESTO non significa- prosegue il sindaco - che se si decidesse di intervenire con gli adeguamenti non potranno essere organizzati eventi teatrali con formula però diversa rispetto a quella precedente che prevedeva un’organizzazione da intraprendere con un notevole anticipo».

Ma all’orizzonte potrebbero esserci altre soluzioni per rivitalizzare la struttura costruita all’inizio degli anni Sessanta come polo congressuale e che non ha mai avuto un largo utilizzo per quella destinazione specifica, se si escludono i grandi congressi di partito degli anni Ottanta. La motivazione è da ricercarsi nella tipologia delle strutture ricettive del territorio, non adatte a ospitare grandi numeri, e alla durata della stagione turistica, che da marzo a ottobre riversa nella penisola migliaia di visitatori, lasciando poco spazio a eventuali congressisti. «Il turismo congressuale a Sirmione non ha mai attecchito - conferma Mattinzoli - per questo penso sia restrittivo utilizzare un’immobile di questa cubatura in modo parziale o marginale. Bisogna pensare a una riqualificazione in chiave moderna».

L’idea sarebbe di creare al piano terra un centro polifunzionale con una serie di sportelli dedicati alle associazioni culturali, sociali ed enogastronomiche che operano sul territorio. La parte superiore potrebbe invece essere adibita a sala espositiva per ospitare mostre che, per motivi di spazi, non possono essere collocate all’interno di Palazzo Callas Exhibitions. Una soluzione alternativa sarebbe invece quella di trasformare il PalaCreberg in un auditorium da destinare ad eventi musicali di qualità. Da definire anche la gestione del bar adiacente ora chiuso.

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