Non poteva che chiudersi in modalità surreale il mistero dell’auto ripescata domenica sera nello specchio d’acqua antistante il lungolago Olcese a Campione, vicino all’attracco dei battelli. Sulle prime si era temuto che a bordo, intrappolato nell’auto sommersa, potesse esserci il cadavere di qualche persona.
In realtà qualcuno a bordo c’era, ma non morto bensì addormentato: nel sonno, l’auto in sosta gli era scivolata nel lago, ma lui era riuscito a mettersi in salvo, andandosene poi tranquillo dal luogo del misfatto, molte ore prima che l’auto sommersa venisse avvistata e recuperata. È un mantovano di 45 anni il conducente dell’Alfa 147 grigia intestata ad una concessionaria di vendita e noleggio auto cremonese: si era addormentato a bordo dell’auto a fianco del lungolago. Senza aver tirato il freno a mano e senza accorgersi di nulla, è precipitato in acqua con la vettura. Uscito poi dall’abitacolo e risalito incolume sulla terraferma, l’uomo non ha però provveduto ad avvisare nessuno, allontanandosi dal luogo dell’accaduto.
Più tardi la sagoma dell’automobile è stata scorta a qualche metro di profondità sul fondale e da quel momento è scattata la macchina dei soccorsi, mobilitando un esercito di uomini e mezzi tra carabinieri, Guardia Costiera, Vigili del fuoco, Volontari del Garda e sommozzatori. Per qualche momento si è temuto anche il peggio. Fino a dopo l’ora di cena, quando la carcassa dell’auto è stata recuperata per mezzo di una gru e le ricerche congiunte di eventuali vittime nel lago da parte dei Volontari del Garda e dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trento avevano fortunatamente dato esito negativo. Scampato il pericolo, il conducente dell’auto non l’ha in ogni caso passata liscia: è stato denunciato per inquinamento ambientale.