Molto più di un esibizionista., Incurante che il parchetto del porto di Rivoltella fosse affollato di famiglie si è calato i pantaloni davanti a una bambina di 10 anni cominciando a masturbarsi., Una pulsione sessuale perversa talmente forte da fargli ignorare che a pochi passi si stava celebrando la Festa del lago., Quando la bambina si è messa a gridare disperata chiedendo aiuto, il responsabile degli atti osceni, un 55enne originario di Sesto San Giovanni è scappato., Ma la fuga è durata poco., L’esibizionista è stato raggiunto dagli agenti dei polizia del Commissariato di Desenzano, riportato al parco per essere riconosciuto dalla vittima., Il 55enne ha rischiato il linciaggio da parte della folla di genitori che nel frattempo si era radunata nella zona., GLI AGENTI HANNO riportato la calma prima di arrestare il depravato con precedenti per maltrattamenti e reati contro il patrimonio., Deve rispondere di atti osceni in luogo pubblico, reato in parte depenalizzato.
Ma l’articolo 527 del Codice penale prevede anche l’arresto quando i fatti avvengono in luoghi abitualmente frequentati da minorenni., La misura cautelare è stata convalidata sabato mattina dal Tribunale a Brescia: in attesa del processo, fissato per settembre, per il 55enne è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Sesto San Giovanni., TUTTO È SUCCESSO venerdì scorso, in prima serata, all’interno del parco vicino al porto di Rivoltella dove la bambina era intenta a giocare con altri coetanei, mentre i genitori si trovavano a poca distanza, tra i tavoli della Festa del lago., Il 55enne potrebbe aver approfittato della calca per non farsi notare, e dunque avvicinarsi ai bambini: una volta individuata la sua vittima, la piccola di appena 10 anni che in quel momento era sola, le si è avvicinato, si è slacciato i pantaloni e ha mostrato i suoi genitali, toccandoseli di fronte allo sguardo sbigottito e terrorizzato della ragazzina., La bambina ha cominciato a piangere, a gridare e a chiamare aiuto: è in quel momento che il 55enne si è riallacciato i pantaloni ed è fuggito., La vittima degli atti osceni ha raccontato tutto ai genitori, che hanno allertato il 112: in pochi minuti sul posto è arrivata la volante, che in poco tempo, grazie alla descrizione del presunto maniaco, l’ha individuato e riportato in loco, per la procedura di identificazione., Momenti concitati: i genitori dei bambini che erano al parco, in preda a una comprensibile furia, avrebbero voluto linciarlo se non fosse stato portato via in tempo dagli agenti del Commissariato., Dopo la convalida dell’arresto e l’obbligo di dimora, a settembre sarà celebrato il processo: l’imputato rischia fino a 4 anni di carcere., • © RIPRODUZIONE RISERVATA