Sul Green Festival
piovono le critiche
degli ambientalisti

Una ventina di persone ieri pomeriggio in piazza Malvezzi a Desenzano per contestare la prima edizione del Garda Green Festival, la due giorni dedicata alla sostenibilità organizzata da Garda Uno e dal Comune. In prima fila il neonato Comitato Ambiente Territorio, che convoglia attivisti del Collettivo Gardesano Autonomo, dei No Tav e rappresentanti del Movimento 5 Stelle. «Parlano di differenziata e di veicoli elettrici, di tecnologia e Comuni virtuosi - attaccano Paolo Zanollo e Alessandro Scattolo - ma non spiegano come mai gli scarichi a lago di Desenzano siano fuori norma da anni, senza grigliature e sistemi di pulizia. Parlano dell’emergenza collettore ma non dicono di come tutta la rete idrica desenzanese sia un colabrodo, e del 40% delle fognature che ancora trasportano acque miste. Escrementi e rifiuti continuano a riempire le acque del lago».

Presente anche una delegazione del gruppo Basta Veleni: «Garda Uno è una società pubblica - aggiunge Roberto Bussi - ma nonostante i cittadini e il Comune di Rezzato siano contrari, ha deciso di continuare nel progetto di realizzare la discarica Castella, 1 milione e 800mila tonnellate di rifiuti in una zona ad altissima pressione ambientale».A.GAT.

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