Tragica vacanza
La salma di Beretta
torna dalla Norvegia

Luca Beretta: aveva 47 anni BATCH

È previsto per oggi pomeriggio il rientro in Italia, all’aeroporto di Malpensa, della salma di Luca Beretta, il 47enne di Limone morto venerdì scorso per le conseguenze di una slavina che lo aveva travolto durante un’escursione scialpinistica sui monti della Norvegia.

ESAURITE le complesse formalità burocratiche, le autorità locali hanno concesso ieri il nulla osta per il rimpatrio. «Per l’ultimo saluto - spiega Massimiliano Martinelli, esercente di Riva del Garda e amico fraterno di Luca - con ogni probabilità ci troveremo giovedì ad Arco».

È infatti nella cittadina trentina che Luca Beretta aveva aperto 23 anni fa il suo negozio «Skipper fashion», in piazzetta Goethe, che aveva chiuso per ferie prima di partire per la fatale vacanza in Norvegia. La moglie di Beretta è titolare assieme alla sorella Michela di un negozio di abbigliamento per bambini a Riva, mentre a Limone risiedono i genitori di Luca e i due fratelli, Marco il più giovane e Claudio, anche loro commercianti con due negozi nel centro storico.

Luca Beretta aveva iniziato a coltivare la passione dello scialpinismo negli ultimi anni, avventurandosi con gli amici ad esplorare i luoghi più suggestivi delle Alpi. Quest’anno, per la prima volta, aveva deciso di regalarsi insieme a tre amici una vacanza all’estero, preparandola con scrupolo e senza lasciare nulla al caso.

Invece una tragica fatalità lo attendeva tra quelle cime lontane: sorpreso da una slavina sui monti Lyngen, era stato ritrovato sotto cinque metri di neve, ancora vivo ma ormai condannato dagli effetti irreversibili dell’ipotermia. Spirato all’ospedale di Tromso, oggi tornerà a casa. L.SCA.

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