Una biblioteca nuova di nome e di fatto

A Sirmione la biblioteca si veste a nuovo in vista dell’intitolazione ufficiale a Mario Ferrari che si svolgerà sabato alle 11. La cerimonia vedrà la partecipazione del sindaco Alessandro Mattinzoli, della giunta e della presidente della biblioteca Anna Motta Forin. Un momento importante per una struttura che è un fiore all’occhiello. «Dopo molti anni di vita - ha commentato l’assessore alla cultura Mauro Carrozza - grazie all’operato di tante persone tra cui numerosi volontari, la nostra biblioteca ha raggiunto livelli di eccellenza nel sistema bibliotecario».

La scelta di intitolare la struttura al professor Mario Ferrari, sirmionese d’adozione scomparso nel 1981, non è stata casuale. Fu lui nel 1965 uno dei fondatori del servizio bibliotecario, che allora era all’interno del castello. Successivamente la biblioteca fu trasferita nell’edificio della Torre e poi, dal 1980 ha trovato sede negli attuali spazi in via Alfieri.

«In un percorso articolato di valorizzazione della biblioteca che avverrà per step - ha proseguito Mauro Carrozza - l’Amministrazione ha voluto vestire a nuovo la struttura conferendole una facciata rinnovata». Grandi pannelli fotografici esterni, decorazioni sulle vetrate e un box per la restituzione 24 ore su 24 dei libri sono solo alcune delle novità che verranno presentate alla cerimonia di sabato.

Domani sera alle 20.45 farà da preludio all’inaugurazione l’incontro «Dal Barocco al Romanticismo» che vedrà esibirsi i musicisti Vittorio Pierno e Claudia Bonanno. Maggio proseguirà con una serie di eventi tra cui la Festa del lettore dal 13 al 15 maggio e l’incontro del 1° giugno con lo storico dell’arte Philippe Daverio. M.L.P.

Suggerimenti