Incentivare il recupero del patrimonio immobiliare esistente aziona due leve strategiche: è un efficace antidoto al consumo di suolo e alimenta la filiera edilizia su piccola scala., I due obiettivi hanno ispirato a Castegnato il progetto di rigenerazione urbana concluso con il passaggio in Consiglio nei giorni scorsi., IL PACCHETTO di misure punta anche a riequilibrare la sostenibilità ambientale degli interventi edilizi favorendo la riduzione degli sprechi., Si tratta di una svolta culturale per premiare i progetti virtuosi e disincentivare quelli ad alto impatto., «Il percorso richiede un impegno economico ingente da parte del Comune, che si traduce in minori introiti, ad integrazione dei bonus nazionali sulle ristrutturazioni - spiega il sindaco Gianluca Cominassi -, al fine di attrarre investitori sulle aree da rigenerare, aumentare il valore immobiliare delle abitazioni e, non da ultimo, riattivare la filiera dell’edilizia»., Per tutti gli interventi di ristrutturazione, gli oneri di urbanizzazione sono stati ridotti del 90%, il 30% in più rispetto alla legge regionale., Al fine invece di ridurre il consumo di suolo, al tetto del 30% stabilito dal Pirellone, il Comune ha aggiunto un ulteriore 10% di incremento al costo di costruzione.
Per quanto riguarda la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, la superficie lorda potrà essere incrementata fino al 20%, mentre si potrà godere di un’ulteriore riduzione fino al 25% degli oneri., Per gli immobili dismessi da oltre cinque anni e inseriti nell’elenco delle «criticità», ci sono agevolazioni per la ristrutturazione ma, se il proprietario non intende procedere, non potrà più accedere ai benefici e sarà invitato a presentare una proposta di riutilizzo, che può arrivare all’ingiunzione e all’obbligo degli interventi risolutivi., Gli edifici rurali dismessi possono essere riconvertiti con incremento del 20% di superficie e -50% di oneri., Sono previsti ulteriori benefit e iter snelli per gli edifici compresi nei tre ambiti strategici, ovvero l’area dell’ex fonderia Gervasoni, fallita nel 2009, che ha una destinazione urbanistica residenziale, via San Martino e l’ex convento delle suore di Maria Bambina., «Stiamo lavorando anche a progetti mirati per captare le risorse offerte da bandi regionali e nazionali - annuncia l’assessore all’Urbanistica Francesco Mazzetti -., Di recente abbiamo inoltrato un progetto per il bando di Anci ’Fermenti in Comune’ sull’imprenditoria giovanile, e stiamo completando uno studio di fattibilità per migliorare gli standard delle strade del centro storico, che sarà candidato al nuovo pacchetto di fondi regionali sulla rigenerazione urbana»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA