Una serie Tv per svelare i segreti delle aste immobiliari. Il protagonista sarà Massimo Imparato, amministratore delegato di Agl Aste Immobiliari che ha costruito un impero imprenditoriale grazie a questo business. Partito come geometra a Bovezzo, Imparato sta terminando le riprese che andranno in onda durante l'estate. Ancora top secret i dettagli sulla produzione e sul canale sul quale si potranno vedere i 12 episodi.
«La tv resta il modo migliore per entrare nelle case degli italiani - ammette Imparato -, ma cercavo qualcosa di diverso rispetto al classico spot pubblicitario. Lo scorso anno ho iniziato a prendere contatti con il mondo televisivo e in agosto ho conosciuto un produttore al quale ho proposto il mio progetto: una serie televisive sulle aste immobiliari».
In tv il mondo delle asteIl plot è la versione romanzata di storie vere che raccontano cosa significa comprare casa attraverso un'asta immobiliare approfondendo la procedura, ma anche le dinamiche collaterali come l'accensione di un mutuo e l'home staging, ovvero l'arredamento di cartone per meglio presentare l'immobile ai possibili acquirenti. Durante gli episodi non viene mai citata Agl, ma il collegamento con il volto dell'imprenditore è immediato. «Siamo l'azienda più grande in questo settore con 129 punti vendita contrattualizzati in tutta Italia - ricorda -: 105 già attivi, 24 lo saranno nei prossimi mesi. L'obiettivo è arrivare a 160 agenzie entro la fine dell'anno».
Alla fine di ogni puntata emergerà una morale comune: le aste non sono un mondo di squali, o non per forza. Imparato ha più volte presentato le aste come un mercato estremamente limpido, ha ricordato che le case all'asta si possono visitare e in alcuni casi si può ottenere anche un mutuo del 100 per cento.
La rivendicazione«Voglio sfatare qualche falso mito ancora radicato nell'immaginario collettivo - precisa Imparato -. Le aste hanno un doppio beneficio: chi compra risparmia, mentre il vecchio proprietario chiude un debito e può tornare a vivere senza pensieri. Spieghiamo tutto toccando 12 città italiane - prosegue- . Attraverso il format spero di poter far capire che non parliamo delle aste di 40 anni fa, dove c'era un sistema normativo e di aggiudicazione diverso. Oggi quello delle aste è il mercato più pulito che ci può essere nel settore immobiliare: tutte le transazioni sono ufficiali e avvengono con bonifico bancario. Inoltre, il decreto del giudice, cioè il trasferimento di proprietà, non può essere impugnato».