Stipulato il Patto per la sicurezza urbana tra Prefettura di Brescia e i Comuni di Mazzano, Nuvolera e Nuvolento, che precede la richiesta di finanziamento per l’implementazione dell’attuale sistema di videosorveglianza e lettura targhe e la sottoscrizione di accordi interforze per controllare in maniera più capillare i territori dei tre paesi., All’interno del patto sottoscritto con la Prefettura sono elencati i motivi che hanno spinto gli enti a realizzare l’accordo., «I Comuni di Mazzano, Nuvolera e Nuvolento - spiega il documento - intendono rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nei territori dei comuni associati, in particolare nelle aree di maggior rischio, ovvero le principali arterie stradali per combattere il fenomeno della prostituzione, delle corse clandestine, per tracciare le auto in fuga, per contrastare fenomeni di incidentalità con omissione di soccorso, per rintracciare il passaggio di veicoli di interesse investigativo, per rintracciare veicoli rubati, intestati a prestanome, utilizzati per commettere reati; i plessi scolastici e istituzionali: per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, prevenire e monitorare fenomeni di bullismo, delinquenza minorile/atti di vandalismo e imbrattamento; gli insediamenti di stranieri senza fissa dimora; i parchi e le aree di ritrovo; i locali notturni; le zone colpite da particolare degrado».
È prevista la creazione di una cabina di regia «nella Prefettura, composta dai rappresentanti delle forze di polizia e della polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del patto, con cadenza semestrale, anche ai fini della predisposizione, da parte del prefetto, della relazione informativa all’ufficio per il coordinamento e pianificazione della forze di polizia del Dipartimento della pubblica sicurezza, individuato quale punto di snodo delle iniziative in materia di sicurezza urbana»., Il patto avrà una durata di cinque anni.•., V.Mor.