A febbraio si era scatenata la bufera sull’aumento delle rette delle mense scolastiche, ora a Rezzato scoppia il «caso» delle tariffe della Rsa., Il gruppo Rezzato Democratica contesta la scelta del Consiglio di amministrazione della Casa di riposo «Almici» che ha approvato a maggioranza il listino delle rette giornaliere che entrerà in vigore a maggio., «Un aumento di 3 euro al giorno - spiega il capogruppo di Rezzato Democratica, Enzo Gerosa - che produrrà, rispetto alla quota attuale, un costo aggiuntivo di quasi 1.100 euro all’anno a carico di ogni anziano., L’altro ieri, con ben poco preavviso, i parenti degli ospiti si sono visti recapitare una semplice mail che comunicava loro gli aumenti, senza nemmeno chiarire il motivo di tale scelta., Riteniamo la decisione del tutto incomprensibile e penalizzante per molte famiglie, specie in un momento come questo già caratterizzato dalle pesanti conseguenze economiche causate della pandemia»., La Rsa, grazie soprattutto al contributo di tutto il personale sanitario e dei volontari impegnati ogni giorno a rendere la permanenza degli ospiti più vivibile e serena, «è sempre stata un fiore all’occhiello di Rezzato - aggiunge Gerosa -., Ancora oggi rimane una delle poche residenze per anziani di proprietà comunale, un luogo accogliente capace di offrire a tutti un prezioso servizio di assistenza ad un prezzo accessibile.
E tutto questo - ricorda il capogruppo di Rezzato Democratica - nonostante la torbida vicenda che lo scorso anno ha portato alla rimozione, a causa di gravi irregolarità, dell’allora presidente»., Anche il problema delle rette della mensa scolastica non è ancora stato del tutto risolto., «Sulla questione è calato il silenzio - spiega Gerosa -., Il Comune non ha fatto marcia indietro e alla richiesta di un incontro, inoltrata dal Comitato genitori prima di Pasqua, non è ancora stata data risposta»., Ora la «zavorra» passa dai bambini agli anziani., «Siamo contrari all’aumento delle rette degli ospiti della Casa di riposo: è necessario pensare al bene delle persone e delle famiglie», conclude Gerosa., •.