Una raccolta firme per oscurare la nuova antenna

A Gussago l'hanno già ribattezzata «l'antenna della discordia», perchè quel traliccio alto 36 mesi che sorgerà nell'area del Centro sportivo Corcione continua a far discutere., Nonostante le rassicurazioni del sindaco Giovanni Coccoli, le critiche sollevate dalle minoranze si sono ora concretizzate in una petizione portata avanti dal gruppo Pd Comunità democratica., La questione è stata sollevata nei giorni scorsi in occasione di un'assemblea pubblica alla quale ha partecipato anche Ettore Brunelli, medico del lavoro ed ex assessore all'Ambiente di Brescia., «Brunelli ha spiegato che ci vuole una grande precauzione quando si parla di questo tipo di strutture, perchè a livello di salute ci sono notizie piuttosto contrastanti., Non ci sono prove di correlazioni specifiche, ma nemmeno il contrario., È quindi necessario avere un controllo costante nel tempo delle onde elettromagnetiche»., Per questo, «uno dei punti della nostra petizione è la costituzione di un Osservatorio permanente per tenere monitorata la situazione, non soltanto per l'antenna di Casaglio, ma anche per tutte quelle eventuali di prossima installazione», spiega Rossella Olivari di Pd Comunità democratica., Stamattina nella piazza principale di Gussago, e nel pomeriggio al Centro Corcione, Comunità democratica raccoglierà le firme per la petizione che prende le mosse proprio dal fatto che il Comune è dotato di un Piano delle antenne che risale al 2007, che sono attualmente presenti sul territorio comunale 10 impianti radio base, che l’ultimo monitoraggio dei campi elettromagnetici risale al 2006, e sul fatto che sull’istallazione della nuova antenna al centro sportivo, in aggiunta a quella già esistente, Arpa ha riscontrato in alcuni punti valori di esposizione alle onde elettromagnetiche pari o di poco inferiori ai limiti di legge., «Le cose in 15 anni sono cambiate – aggiunge Valeria Benedetti dell’opposizione-: al Centro Corcione si svolgono attività ricreative e sportive rivolte anche ai bambini, e nell'area adiacente sono state edificate alcune case.

Per questo chiediamo di avere una “mappatura” reale, aggiornando il Piano delle antenne tenendo conto delle nuove tecnologie e degli sviluppi urbanistici che nel frattempo hanno interessato il territorio comunale»., «La legge stabilisce che l’Agenzia regionale per la protezione ambientale debba fare tutte le valutazioni, ma i controlli devono essere programmati dal Comune., In questi anni invece nessuno ha mai controllato nulla», aggiunge Rossella Olivari., Anche la questione paesaggistica «è stata sottovalutata – ribadisce Rossella Olivari -, dal momento che a meno di 40 metri sorge la chiesetta di San Rocco., Il traliccio alto 36 metri sarà sicuramente impattante»., La soluzione?, «Prendiamo tempo, cerchiamo di individuare una collocazione migliore – suggeriscono Rossella Olivari e ValeriaBenedetti -., E se non sarà proprio possibile trovare una soluzione, adottiamo un monitoraggio costante sui livelli»., •., C.Reb.

Suggerimenti