L’assessore
nei guai scaricato
dal sindaco

Il momento dell’arresto di Maurizio Zonta ieri rimesso in libertà

Torna in libertà Maurizio Zonta, l’assessore ai Lavori pubblici di Carpenedolo arrestato martedì dopo essere stato sorpreso al volante di una Fiat 500 senza patente ed essersi spacciato per il fratello. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha negato la misura dell’obbligo di firma chiesto dal pm. Zonta attenderà il processo in libertà. Per la guida senza patente all’assessore è stata elevata una multa da 5mila euro ed è stato disposto il fermo amministrativo dell’auto per tre mesi. Emergono nuovi particolari sulla vicenda.

 

ALL’ASSESSORE la patente era stata revocata dalla Prefettura dopo che un paio di anni fa aveva provocato un incidente mentre si trovava, anche in quel caso al volante senza permesso di guida. Il documento gli era stato ritirato qualche tempo prima perché Zonta era stato sorpreso al volante in stato di ebbrezza. Martedì Zonta stava guidando quando all’improvviso si è trovato davanti una pattuglia della Polizia locale di Montichiari. L’esponente della Giunta si è fermato solo qualche metro dopo e invece di dichiarare le sue generalità si è spacciato per suo fratello. Un trucco smascherato dagli agenti che è costato l’arresto a Maurizio Zonta. Che ieri è stato scaricato dalla maggioranza. Il sindaco Stefano Tramonti ha revocato le deleghe all'esponente di Forza Italia. Tramonti ha cercato di disinnescare la bomba politica a pochi giorni dalle elezioni: Zonta è infatti candidato con la sua lista «Vorrei chiarire - ha precisato Tramonti - che se Maurizio Zonta fosse eletto in Consiglio comunale non riceverà alcun incarico di governo». Inevitabili gli attacchi delle opposizioni. «La notizia dell'arresto dell'assessore ai Lavori pubblici - osserva il candidato sindaco della Lega e della lista civica Carpenedolo Migliore Luca Franzoni - è un fatto gravissimo che riguarda l'Amministrazione civica di Stefano Tramonti e che lasciamo valutare alla magistratura. Ciò che è evidente è che questa vicenda, insieme ad altre notizie gravi emerse negli ultimi mesi a carico dell’esecutivo in carica, dipingono un quadro davvero preoccupante. L'immagine del Comune ne appare compromessa. La prossima Amministrazione civica, qualunque essa sia, dovrà porsi come primario obiettivo quello di ricostruire quel rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini che è alla base di ogni comunità».

 

MENTRE IL CANDIDATO di centrosinistra e della lista Insieme per Carpenedolo, Guido Tononi, si è limitato ad affermare che si tratta di «un fatto privato che si riflette in maniera inevitabile sul pubblico. È chiaro che una persona in queste condizioni era inadeguata a ricoprire incarichi pubblici».

 

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