Nuovi fondi per
l’anello ciclabile
del Garda

Luciano Scarpetta Più veloce dello scetticismo, più forte degli ostacoli geomorfologici di un territorio suggestivo quanto impervio., Il mega anello ciclopedonale che consentirà di percorrere tutto il perimetro del Garda in bicicletta prende slancio., Seguendo l’agenda dettata dalla Finanziaria, al progetto sono stati destinati altri 2 milioni di euro per colmare parte dei microsegmenti ancora mancanti per completare il percorso circolare., La partita cruciale si sta giocando però nell’alto Garda e precisamente al confine tra la provincia di Brescia e il Trentino., MENTRE PROCEDONO a passo spedito i lavori nel tratto ciclopedonale a sbalzo sul lago tra Capo Reamol a Limone e il confine regionale con il Trentino, a poche settimane dall’inaugurazione della pista bresciana arrivano buone notizie per il completamento del tracciato fino alla cittadina di Riva del Garda., Nello scorso fine settimana infatti, presenziando all’apertura di un cantiere viario, l’assessore provinciale alle Infrastrutture e all’ambiente trentino Mauro Gilmozzi ha spiegato di voler accelerare il cronoprogramma per la realizzazione dei circa cinque chilometri di tracciato destinati a collegarsi al segmento bresciano., Entro fine luglio sarà pronta la progettazione definitiva, poi entro la fine del mese di ottobre vedrà la luce il progetto esecutivo e entro fine anno sarà la volta della gara d’appalto per il primo lotto dei lavori, nello specifico quello che collegherà Riva alla galleria Orione., Il secondo, quello più consistente consentirà invece di arrivare fino alla galleria Titano., Il terzo infine si congiungerà con il confine lombardo.

Nota niente affatto marginale: la pista verrà ricavata rimodulando anche parte delle gallerie dismesse., Sarà ovviamente come per i 6 chilometri complessivi limonesi, (il nuovo tratto a sbalzo sul lago è collegato agli oltre 4 chilometri inaugurati nel 2013) non solo ciclabile, ma un percorso misto come del resto quelli già esistenti tra Riva, Torbole e Malcesine, utilizzato anche dai pedoni., «SIAMO OVVIAMENTE felici che anche i colleghi trentini abbiano deciso di dare un’accelerata importante per la realizzazione del tratto mancante – afferma il sindaco di Limone Franceschino Risatti -., Del resto questa delle ciclopedonali è l’unica soluzione possibile per allungare la stagione in località come le nostre che devono sfruttare al massimo le opportunità legate ad un territorio di straordinaria bellezza»., I risvolti attesi non saranno infatti solo quelli legati alla mobilità «eliminando» dal già asfittico traffico sulla Gardesana gran parte delle biciclette, ma naturalmente sul versante turistico., «In Europa – sottolinea Risatti - ogni chilometro di ciclopedonale è in grado di generare un indotto annuo tra i 110 e i 350 mila euro»., Per questo motivo il progetto Garda by bike non dovrà essere considerato alla stregua di un immenso velodromo a cielo aperto di 140 chilometri intorno al lago per biker italiani e internazionali, ma un’occasione per attrarre tra Lombardia, Trentino e Veneto gli amanti del turismo outdoor e dare un’ulteriore iniezione ad un comparto che sul lago di Garda già oggi conta numeri importanti., Un obiettivo, anzi un sogno che a dispetto dello scetticismo generale sta prendendo forma., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti