«Omar, ti
porteremo dentro
il nostro cuore»

Omar Apostoli col suo amato cane, il pastore grigione Fara con cui svolgeva l’attività di Protezione civile

Dal mondo dello sport a quello del volontariato è un dolore trasversale e profondo quello alimentato dalla morte di Omar Apostoli, il muratore di Rezzato deceduto sabato in un incidente avvenuto a Vestone. La vittima, che venerdì aveva compiuto 25 anni, era in sella a una moto Kawasaki entrata in collisione con due auto. Omar coltivava numerosi interessi e passioni. Tra queste l’attività di volontariato in seno alle unità cinofile di Protezione civile. Faceva parte del Gruppo dei Lupi Brescia Valverde di Castegnato. «Omar - si legge in un post dell’associazione affiliata Ucis - era un appassionato cinofilo che operava col suo amato cane, il pastore grigione Fara. Ciao Omar: ti immaginiamo gia impegnato in una ricerca tra le stelle».

DOLORE ANCHE tra gli operatori della Protezione civile di Mazzano: «ne ricordiamo il carattere e la voglia di rendersi utile al prossimo». Ore di tristezza anche per la squadra amatoriale di calcio Ardens San Polo dove Omar giocava nel ruolo di portiere. A farsi portavoce dello stato d’animo di tutto lo spogliatoio il post del compagno Alessandro Conter: «Sapevi strappare un sorriso anche quando voglia di ridere non ne avevi. Perdiamo un leale compagno di squadra, e un pezzo del nostro cuore. Ti porteremo sempre dentro di noi. Grazie per averci dato la possibilità di conoscerti». I funerali saranno celebrati mercoledì alle ore 15 nella chiesa di Virle, poi Omar - che lascia il papà Giambattista, la mamma Nadia Ragnoli, il fratello Juri e la sorella Natasha e la nonna Emma sarà sepolto nel cimitero di Botticino. • N.P.C.

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