Rimesse in
libertà le
mucche «anarchiche»

Il cartello polemico che annuncia la «liberazione» delle mucche

Le mucche «anarchiche» sono tornate in libertà., Nella sfida a colpi di carte bollate che lo vede opposto al Comune di Manerba e l’allevatore segna un punto a suo favore., La scorsa estate gli erano state sequestrate 6 vacche, sorprese per l’ennesima volta a durante una scorribanda sulle stradae in sfregio all’ordinanza firmata dal sindaco Flaviano Mattiotti., L’altro ieri è apparso un cartello che con aria di sfida annuncia che i bovini sono state restituiti al proprietario., «Siamo state rapite al pascolo privato – si legge nel cartello firmato dall’azienda agricola Francesco – ma ora la giustizia ci ha liberate: noi non siamo un peso, ma un aiuto alla popolazione»., Il dissequestro è stato confermata dalla Polizia locale della Valtenesi.

«Quello di agosto è stato un sequestro probatorio – spiega il comandante Massimo Landi – e come da prassi, una volta concluse le verifiche, le mucche sono state restituite al proprietario., Diciamo pure che quel cartello è al limite della diffamazione: gli animali erano stati sequestrati dai carabinieri Forestali insieme ai veterinari dell’Ats, e non per motivi passionali ma perché il proprietario non aveva rispettato un’ordinanza, l’ennesima, a tutela della sicurezza degli animali e di chi transita per strada»., La scorsa estate, infatti, le mucche erano state sorprese a scorrazzare in mezzo alla strada non una, ma due volte in pochi giorni: episodi simili si erano poi ripetuti a più riprese, il più eclatante sicuramente in primavera quando una vacca in fuga dalla stalla era finita addirittura nella piscina di un residence, e poi salvata dall’annegamento grazie ai Vigili del fuoco., «Nessuno è contro le mucche, anzi siamo tutti contenti che ci siano – conclude Landi – Il problema riguarda il modo in cui vengono gestite e curate, e tutti i danni che sono stati provocati in questi anni., Se il proprietario si dovesse comportare come si deve, è chiaro che la cosa finisce qui: l’importante è rispettare le regole, le stesse che devono rispettare tutti gli altri»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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