A Bornato le acque sono ancora agitate

Rappresentanti del Comune si consultano coi tecnici dell’Ats

«L’acqua di Bornato è tornata potabile, ma provate a berla con un bicchiere, è impossibile», ha commentato un cittadino a 48 ore dal cessato allarme legionella, davanti ad una Sprite con fetta di limone., Meglio dell’acqua, dice., «HANNO ELIMINATO la legionella - fa notare - ma per ora dovrò continuare a bere acqua minerale: quella del rubinetto ha ancora il sapore della piscina»., È l’effetto del cloro usato per debellare i batteri, e la polemica continuerà finché l’acqua non tornerà del tutto alla normalità., I residenti dell’area servita dal pozzo delle valle hanno ringraziato la Protezione civile, che si è prodigata, ma restano i dubbi su come si evolverà la questione., Alessandro Giusto Vianelli, cittadino che era stato uno dei tre contaminati al principio dell’emergenza, dall’ospedale aveva chiesto chiarezza: «Ci sono cose da nascondere?

Fino a prova contraria, la legionella me la sto portando a spasso io, non i potenziali cagionatori del virus»., Ma sul sito internet del Comune, parlando ufficiosamene a nome dell’Amministrazione, Andrea Mometti sottolinea: «Abbiamo agito tempestivamente e abbiamo fatto tutto quello che era nostro dovere e non solo, per affrontare la situazione»., EPPURE i cittadini non sono tranquilli, chiedono se la legionella possa tornare invitando l’amministrazione a organizzare un incontro pubblico con Ats e Acque bresciane., Le precauzioni richieste anche dopo la revoca dell’ordinanza di divieto assoluto, come far scorrere a lungo l’acqua prima di utilizzarla, fanno drizzare le antenne., Le bollette dell’acqua e i costi extra sono l’altro tema caldo: sindaco e assessori hanno dichiarato che Acque bresciane sconterà i consumi imposti dalla clorazione, in quanto si dovevano infatti tenere aperti tutti i rubinetti per 30 minuti, consumando molto., E in attesa che Ats concluda le indagini sugli esiti delle analisi sugli ultimi 42 prelievi effettuati lunedì mattina, le precauzioni richieste a chi voglia utilizzare l’acqua di casa sollevano nuovi problemi: «Se per usarla devo tenere aperto per due minuti i rubinetti facendo scorrere acqua bollente- fa notare un residente - consumo acqua e ne pago la depurazione, ma pago anche il gas della caldaia: e chi lo paga?»., •

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