Cadavere nell’abisso, scatta il recupero

Al via le operazioni di recupero dell’auto inabissata nel lagoLa motovedetta dei carabinieri sul punto del ritrovamentoIn azione sul Sebino i reparti subacquei della Marina militareIl ritrovamento dell’auto sui fondali del lago: ora bisogna ripescarla

I segreti profondi del giallo del lago d’Iseo stanno per essere portati alla luce del sole: è partita l'operazione di recupero dell’auto trovata su un fondale di 81 metri con a bordo un cadavere, presumibilmente di un 61enne di Scanzorosciate scomparso misteriosamente nel 2004., Siamo alle fasi preparatorie del difficile recupero., Dalle 9 di ieri mattina una task force di professionisti ha raggiunto al riva del lago davanti alla cementifera di Tavernola Bergamasca, per un intervento complesso e pieno di variabili., Preservare lo stato attuale dell’auto e del corpo è fondamentale per le indagini., SONO IN CAMPO la Marina militare, la Croce rossa, i carabinieri di Tavernola, il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, colonnello Paolo Storoni, il gruppo volontari del soccorso del Sebino, la Guardia costiera ausiliaria., Nella giornata sono state più di una le immersioni con il robot subacqueo della Marina per iniziare a scandagliare l'area nei minimi particolari., Ma i tempi di recupero, è stato comunicato, saranno lunghi: probabilmente si andrà a venerdì., «Stiamo studiando la scena - spiega il colonnello Storoni -: relitto e cadavere devono essere movimentati con cura., Nelle ore successive verranno analizzate le modalità di recupero: di massima importanza è evitare, che durante l'intervento vengano inquinate le fonti di prova»., A SUPPORTO del recupero ci sarà Angelo Ziliani con la sua impresa, che da 30 anni si presta all'esecuzione di opere in acqua: «Siamo gli unici sul lago ad avere l'attrezzatura adatta - spiega Ziliani -: arriveremo con un pontone galleggiante a costruzione modulare: utilizzeremo un rimorchiatore per trainare il pontone e una chiatta., Con un braccio meccanico avverrà l'estrazione della vettura, una volta riemersa in superficie.

L'auto inizialmente verrà agganciata a un pallone di sollevamento dai sub, che grazie alla valvola di sovrapressione permetterà la risalita del mezzo., Un operazione di più di due ore probabilmente»., In seguito, sarà il Nucleo investigazioni scientifiche a entrare in azione: «Metteranno insieme i pezzi mancanti del puzzle - spiega ancora il comandante provinciale dei carabinieri -., Le ipotesi sono diverse: dal suicidio, all'incidente, ma al momento non possiamo escludere l'omicidio»., PER ORA è certa solo l'identità del proprietario dell'auto: «Non è detto che sia la stessa persona deceduta a bordo della vettura - ha spiegato ancora Storoni -: il corpo potrebbe anche essere quello di qualcun altro., Sarà il medico legale dopo l'esame del Dna a togliere ogni dubbio., Inoltre in questo momento non ci è nemmeno possibile entrare nell'abitacolo per cercare un eventuale portafoglio»., Quindi Rosario Tilotta, di Scanzo, 59 anni, scomparso nel 2004, potrebbe essere o non essere la persona a bordo dell’auto inabissata., Di lui si sa che è scomparso da 15 anni fa., Qualcuno ricorda che negli ultimi tempi avrebbe avuto problemi di natura economica e forse coniugale., Ma nemmeno questo fornisce risposte certe., •

Suggerimenti