Chiari perde la guardia medica tra polemiche e recriminazioni

Il trasloco della Guardia medica sta facendo discutere a Chiari

Una svolta che modifica radicalmente la geografia sanitaria dell’Ovest bresciano, una riorganizzazione per certi versi attesa, ma che ha colto cittadini e istituzioni di sorpresa innescando polemiche e recriminazioni., CHIARI RESTERÀ orfano della Guardia medica che dal primo agosto sarà trasferito a Rovato., Ad annunciare una novità che avrà fisiologiche quanto non indifferenti ricadute tra la popolazione è stato un laconico cartello affisso negli ambulatori di Chiari, in piazza Rocca, dove ha sede lo storico servizio di continuità assistenziale attivo praticamente da quando è stato aperto l’ospedale Mellini., «Dal primo agosto - si legge nell’avviso - il servizio sarà attivo all’ambulatorio di via Matteotti 1 a Rovato., Per informazioni chiamare il numero 0308377142»., Indignata la reazione degli utenti, soprattutto quelli residenti a Chiari o nei paesi confinanti., Un’indignazione che ha trovato sponda nelle minoranze., «Il sindaco venga a riferire in aula di una vicenda gestita in modo superficiale - tuona il consigliere di Forza Italia Fabiano Navoni -: è inaccettabile che del trasferimento della guardia medica non si sia mai parlato nelle sedi istituzionali., Ci chiediamo come sia stato possibile avallare una simile riorganizzazione che avrà oggettive ricadute negative senza avere un confronto con l’Amministrazione civica».

La nuova dislocazione della Guardia medica comporterà per il bacino di utenza posto a sud di Chiari, quello per capirci che confina con la Bassa, trasferte in media di 15 chilometri più lunghe., A sorprendere è la mancanza di una campagna di informazione tra la popolazione come sottolinea il M5S del Meet Up Bassa Bresciana, che considera «irrituale il trasferimento compiuto tra l’altro in un momento delicato come quello estivo., Il diritto all’assistenza sanitaria non è un optional»., Proprio la mancanza di informazioni è l’aspetto più delicato, al punto che qualcuno aveva ipotizzato che l’insediamento del servizio a Rovato fosse temporaneo, promosso per consentire agli operatori sanitari di smaltire le ferie estive., «NIENT’AFFATTO – rimarca il medico di guardia di origini straniere contattato il 21 luglio dopo mezzanotte –., Si tratta di un cambio definitivo: attenzione a non perdere tempo e a recarvi da un servizio che non funziona più»., Anche il sindaco Massimo Vizzardi è perplesso: «Una decisione arrivata all’improvviso, pare per ragioni di sicurezza, ossia per avere due medici nello stesso plesso., In ogni caso si tratta di decisioni della Regione governata dal centrodestra., Se le minoranze hanno qualcosa da ridire si rivolgano ai loro referenti politici a Milano»., •

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