Christo alle porte
Prime tre multe
per affitti abusivi

La passerella di Christo

Franco Mondini

Il ponte di Christo richiamerà sul Sebino migliaia di turisti, la stragrande maggioranza «mordi e fuggi», ma anche chi ne approfitterà per una vacanza più o meno breve con Montisola a far da sfondo alla camera da letto. Negozianti e albergatori già gongolano pensando a due settimane di tutto esaurito. Ma non andrà male nemmeno a chi sta pensando di guadagnare qualcosa affittando anche solo una camera o una parte della casa. O magari tutta la casa, chiedendo ospitalità a parenti o amici per poter affittare a migliaia di euro la settimana l’abitazione in riva al lago. Internet propone già centinaia di soluzioni: dall’affittacamere al b&b, dalla pensione all’albergo stellato.

L’atteso evento «The Floating Piers» è insomma pronto a fare il pieno di visitatori, un’opportunità da sfruttare a patto che vengano rispettate tutte le regole.

PER QUESTO anche sul versante economico non si faranno sconti. La Guardia di finanza ha quindi intensificato i controlli per combattere l’evasione fiscale e garantire il rispetto della recente normativa regionale sul turismo, che impone regole precise per garantire una leale concorrenza tra chi si occupa di ricettività turistica.

I finanzieri della Tenenza di Pisogne guidati dal luogotenente Bruno Gerbini hanno individuato numerosi siti dove si propongono alloggi non rispettando i regolamenti. In 48 ore sono state ben tre le sanzioni: due a Sale Marasino e una a Pisogne e ognuna da 4mila euro per aver pubblicizzato e dato in affitto alloggi senza comunicazione.

Accertato anche che moltissime persone che vorrebbero affittare casa non sono a conoscenza della normativa che prevede la comunicazione in Comune e in Questura dello spazio dato in affitto anche temporaneamente. Chi non possiede partita Iva può affittare casa propria o la seconda casa, a patto di comunicare al Comune in cui si trova l’immobile la decisione. La Questura va informata dell’arrivo degli ospiti.

La legge regionale prevede sanzioni dai 2mila ai 20mila euro. I controlli riprenderanno nei prossimi giorni.

In Finanza fanno capire che non si faranno sconti. •

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