Due milioni di sbarchi nonostante la «tassa»

L’installazione di Christo sul lago d’Iseo ha fatto conoscere Montisola in tutto il mondo

Due milioni 73mila e 306 euro., A tanto ammonta il ricavato, dal primo giugno del 2015 al 31 agosto scorso, dal Contributo di sbarco, voluto, proposto e attivato a Montisola dalla Giunta coordinata dal sindaco Fiorello Turla., Una iniziativa, permessa dalla legge, che ha rappresentato una svolta epocale: un atto di coraggio amministrativo che ha portato, oltre alla media di mezzo milione di turisti all’anno, anche innumerevoli benefici, sia alle casse comunali che all’isola stessa., «Il bilancio comunale – ha sottolineato Turla – era in grosse difficoltà., L’attivazione della tassa, anche dopo diverse polemiche di livello politico, ha permesso di garantire un’entrata corrente importante e di assettare i conti»., ED IN EFFETTI, le cifre parlano molto chiaro: dal 1 giugno al 31 dicembre del 2015, sono stati 282.776 gli euro incassati; nel 2016, l’anno – fondamentale - di The Floating Piers che ha catapultato il lago d’Iseo nel mondo del turismo di massa, si è saliti a 606.966 euro; l’anno seguente, quello della conferma, ha garantito 419.382 euro alle casse comunali; il 2018 ha detto 426.498 euro e infine, i primi 8 mesi di quest’anno, dicono di 337.684 euro, destinati ovviamente a crescere ulteriormente quando, al 31 dicembre, si faranno i conteggi finali.

Due milioni di euro però, significano anche due milioni di persone provenienti da tutto il mondo che a testa hanno versato l’equivalente di un caffè in favore di quella che, ad oggi, nella classifica di gradimento è la terza destinazione turistica europea., «E questo è decisamente importante – continua il sindaco – perché in questi anni ci siamo affermati come una grande realtà, da questo punto di vista., Stiamo continuando a lavorare per migliorare i servizi e la fruibilità del territorio da parte di tutti., È doveroso sottolineare inoltre che, dai dati a nostra disposizione, abbiamo evidenziato una crescita del numero di turisti nell’ordine del 30 percento in 4 anni: sempre di più, Montisola, si conferma come un centro turistico tra i più importanti»., Tornando al Contributo di sbarco – assimilabile in tutto e per tutto alla tassa di soggiorno per la terraferma – è necessario sottolineare che per legge, gli introiti da essa derivanti, devono essere destinati al miglioramento del luogo che lo richiede: in questi ultimi anni a Montisola si è proceduto ad un continuo lavoro sulla sentieristica e sull’ambiente, sulla pulizia e la manutenzione delle aree pubbliche e frequentate da turisti e cittadini, sulla sicurezza: «È nostro dovere – ha precisato Turla – investire sul nostro territorio, mettendo comunque al primo posto il benessere dei nostri concittadini., Ovviamente, si continuerà su questa linea: migliorare Montisola per promuoverla al meglio anche all’esterno»., •

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